(Adnkronos) – Dopo il grande successo della prima edizione, torna ‘Due SLAvadent alla Sla!’, lo spettacolo dedicato al sostegno delle attività di cura e ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica del Centro clinico Nemo di Milano. L’appuntamento con lo spettacolo ideato e diretto da Enrico Bertolino, con la partecipazione di Ale e Franz, Lunanzio e gli Jaga Pirates, è per domenica 23 marzo alle 19.30 presso la Galleria del blocco Sud dell’ospedale Niguarda. All’evento parteciperanno anche 20 chef e maestri panificatori di fama nazionale, volontari dell’Associazione Slafood. La serata – spiega una nota – invita a dare 2 schiaffi simbolici alla Sla, con straordinaria ironia e alla maniera meneghina, ma con un messaggio di impegno tutt’altro che leggero, come spiega lo stesso Bertolino: “I ricercatori stanno lavorando per sconfiggere la Sla, ma anche noi possiamo dare uno schiaffo simbolico a questa malattia, con il sorriso e la gentilezza. Possiamo scegliere di stare al fianco di chi vive questo percorso ogni giorno, senza paura, con attenzione ed un pizzico di follia. Gli stessi ingredienti delle persone straordinarie che dedicano le loro vite alla cura e alla ricerca”. Gli spazi dedicati ogni giorno alla cura si trasformano così in un palcoscenico di solidarietà anche con le note di Tiziano Cannas Aghedu e Raffaele Kohler, con le grafiche di Enrico Bettella e un parterre di ospiti speciali, pronti a regalare divertimento e momenti indimenticabili. L’evento nasce dall’amicizia tra Bertolino e Luca Leoni, persona con Sla e presidente onorario dell’Inter Club InterNati, il club di amici e appassionati che hanno fatto della loro fede calcistica un’opportunità concreta di solidarietà. Ma non è tutto. Una brigata di 20 chef e maestri panificatori di fama nazionale, volontari dell’Associazione Slafood, insieme ad Apci, Associazione panificatori di Milano, Richemont Club Italia e Athletic Chef, aprirà la serata con un aperitivo di benvenuto ed un risotto ideato per l’occasione. Tra loro grandi nomi della cucina italiana. Nel raccontare la serata, gli chef condividono le ragioni che guidano il loro impegno: è l’importanza del cibo, non solo come nutrimento, ma anche e soprattutto come gesto di conforto e condivisione. “Il cibo è un modo per esprimere affetto, per dire ‘ti voglio bene'”, affermano. Con questa serata gli chef desiderano non solo offrire un piatto a chi sostiene la ricerca, ma un abbraccio caloroso a tutti coloro che, con il loro grande cuore, scelgono di donare la vita agli altri attraverso piccoli, ma significativi gesti quotidiani, come quello di preparare un piatto per la persona cara. A guidare l’entusiasmo e il talento di questa squadra è l’instancabile presidente, Davide Rafanelli, persona con Sla che dalla diagnosi della malattia ha messo al servizio della comunità le sue competenze in ambito food.
Promosso da Centri clinici Nemo, ospedale Niguarda e Associazione Slafood, l’evento gode del patrocinio di Aisla, l’Associazione nazionale punto di riferimento per l’assistenza delle persone con Sla e socio fondatore dei Centri Nemo. Si uniscono il patrocinio dell’Associazione Wamba e Athena Ets da anni al fianco dei Centri clinici Nemo e una schiera di sostenitori. Informazioni prenotazioni e dettagli sul sito centrocliniconemo.it. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Malattie rare, Sla: torna spettacolo con Bertolino a sostegno Centro Nemo Milano
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