(Adnkronos) – La prevenzione che “non è mai stata così forte nella società”, le cure oncologiche che avanzano, i progressi nella riabilitazione chirurgica della sordità che “non sarà più una condanna per nessuno”. Soffia “un vento di speranza” sul 110° Congresso nazionale di otorinolaringoiatria ‘Il futuro in ascolto’, in programma dal 22 al 25 maggio alla Fiera di Bergamo. Fiore all’occhiello “un programma scientifico ricchissimo, caratterizzato da formule innovative di partecipazione dei soci, come le sessioni ‘Immersione profonda’ e ‘Faccia a Faccia’, e con la presenza di illustri ospiti stranieri che confermano la ferma vocazione della Società italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico facciale alla collaborazione e al confronto con la comunità scientifica internazionale”, spiega la SIOeChCF in una nota. In otorinolaringoiatria la prevenzione ha vissuto “una forte accelerazione dal 2020 – afferma Piero Nicolai, presidente in carica della società scientifica – Si moltiplicano le iniziative di screening ospedalieri e” cresce “anche il ruolo dell’associazionismo nel sensibilizzare i cittadini. In particolare, vanno ricordati i test per il citomegalovirus sulle donne in gravidanza, così da ridurre in anticipo il rischio sordità per i neonati, e quelli per la diagnosi precoce delle affezioni da papillomavirus” Hpv, “il cui ruolo nella genesi dei tumori maligni delle alte vie aero digestive superiori si sta rivelando sempre più significativo”. Ma è sempre più forte anche la riabilitazione. “Oggi, con una diagnosi ragionevolmente precoce e l’assistenza specialistica, nessuno è condannato a rimanere sordo – assicura il presidente del Congresso, Giovanni Danesi – nessuno è condannato a rimanere sordo. Questo significa che la sordità è reversibile. Oggi possiamo, ovviamente con fatica e un lungo percorso riabilitativo, far tornare a sentire chi ha perso l’udito”. Al netto delle “preoccupazioni per le risorse stanziate al fine di sostenere e trasferire alla nuova generazione di medici le conoscenze raggiunte, preoccupazioni che rimangono”, sottolineano i due specialisti, il mondo dell’otorinolaringoiatria guarda al futuro con ottimismo e una visione olistica. “L’otorinolaringoiatria – evidenzia Nicolai – ha sviluppato un forte modello multidisciplinare: copriamo l’intera area testa collo e interagiamo molto strettamente con altre discipline come chirurgia maxillo-facciale, oculistica e neurochirurgia, ma il nostro modello può spingersi più in là. La forte specializzazione, infatti, tradizionalmente ha allontanato la medicina dalla persona a tutto tondo. Noi stiamo riconquistando anche quell’approccio medico olistico. Una volta il medico guardava al paziente nella sua interezza, oggi può farlo un team di specialisti”. “In linea con i precedenti congressi, il programma” del meeting bergamasco “si concentra su tutte le branche dell’otorinolaringoiatria, che oggi più che mai la rendono una specialità multidisciplinare in grado di recuperare la visione complessiva del paziente – continua Nicolai – Guardiamo al futuro con ottimismo. Sappiamo che prevenzione, diagnosi precoce, cura e monitoraggio delle patologie e riabilitazione hanno oggi costi elevatissimi, ma sono capisaldi irrinunciabili di una politica sanitaria illuminata. La SIOeChCF è disponibile a fornire il proprio contributo, in tutte le sedi, per approfondire il dialogo e trovare soluzioni a problemi non più eludibili”. Per Danesi “il primo passo è semplificare l’accesso alle cure specialistiche: creiamo, sulla base dell’esperienza otorinolaringoiatrica, dipartimenti e pathway facilitate e coerenti, in modo da trasformare percorsi ed équipe multidisciplinari nella norma della nostra sanità”. Il congresso affronterà tutte le novità nell’ambito del variegato campo dell’otorinolaringoiatria. Oltre ai progressi nel campo dell’audiologia e dell’otologia, verranno presentate “tutte le novità riguardanti il trattamento delle patologie flogistiche delle vie aeree che, proprio negli ultimi anni, grazie ai progressi della farmacologia, e nello specifico dei farmaci biologici, è stato oggetto di molti studi clinici e ha davvero modificato l’outcome di alcune patologie prima difficili da trattare – sintetizza Gaetano Paludetti, medico e professore ordinario di Otorinolaringoiatria al Policlinico Gemelli di Roma – Un cospicuo numero di relazioni verterà poi sulle problematiche dei disturbi del sonno, che sempre più sono oggetto di ricerca e di studi in campo clinico anche per le ripercussioni che presentano nella vita quotidiana. Molto spazio verrà conferito alle novità cliniche e tecnologiche nel campo della diagnosi e del trattamento delle sindromi vertiginose che tanto affliggono una vasta popolazione di persone, specie in età più avanzata”. Per quanto riguarda poi il campo oncologico, “oltre all’aspetto decisivo della prevenzione – prosegue Paludetti – si valuteranno anche tutte le possibilità di trattamento delle neoplasie della testa e del collo e verranno passate in rassegna le più recenti innovazioni chirurgiche, radioterapiche e farmacologiche a cui i pazienti si affidano per migliorare le loro possibilità di guarigione e la loro qualità di vita. In particolare, la relazione ufficiale del congresso presentata da Michele Barbara verterà proprio sui ‘Trattamenti integrati mini-invasivi in oncologia testa-collo'”, quelli che “consentono il massimo delle possibilità di cura con il minimo degli effetti collaterali e delle sequele. Non ultimo verranno affrontate le attuali possibilità nel trattamento delle paralisi del nervo facciale, altra problematica non rara che modifica severamente la socialità delle persone affette”. Largo infine alla ricerca di base in campo audio-otologico, oncologico, rinologico e laringologico, che “pur essendo spesso poco considerata in consessi clinici – conclude la SIOeChCF – rappresenta la vera base del progresso in campo medico”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Medicina: a Bergamo otorini a congresso, ‘nessuno è condannato a restare sordo’
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