(Adnkronos) – La tecnologia italiana e4shield, che utilizza le onde elettromagnetiche per inattivare i virus respiratori presenti nell’aria, ha ricevuto la certificazione di efficacia superiore al 90% sui virus dell’influenza stagionale, Covid, inclusa la recente variante KP3, e virus respiratorio sinciziale Rsv dall’Università di Genova, dall’Università di Milano e dall’istituto indipendente ViroStatics. Influenza, Rsv e Covid sono le principali infezioni virali respiratorie stagionali in circolazione e il picco di contagi in Italia si sta raggiungendo in questi giorni. Proteggersi da queste infezioni è fondamentale per prevenire complicanze soprattutto nei soggetti più vulnerabili, controllare lo sviluppo di situazioni epidemiche, prevenire eventuali nuove pandemie e contrastare il fenomeno dello spillover, il salto di specie dei virus. Il principale intervento preventivo nei confronti delle infezioni respiratorie è ad oggi rappresentato dalle vaccinazioni, ma secondo i dati del ministero della Salute il tasso di vaccinazione nei confronti dell’influenza nei soggetti di età superiore ai 65 anni si aggira intorno al 50% con grosse differenze regionali: secondo il rapporto dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie, l’Italia si colloca tra il 16esimo e il 17esimo posto su 28 Paesi europei per copertura nelle diverse fasce di età. I moderni approcci di medicina preventiva – riporta una nota – indicano che l’immunoprofilassi attiva deve essere affiancata da altre misure di profilassi aspecifica complementari, tese a diminuire la carica virale aerodiffusa negli ambienti e la sua possibilità di contagio attraverso gli aerosol immessi. Pertanto, accanto agli strumenti di prevenzione farmacologica tradizionali, si stanno facendo strada innovative soluzioni biomediche come la tecnologia e4shield che utilizza le onde elettromagnetiche per inattivare i virus respiratori presenti nell’aria, proteggendo dalla trasmissione non solo l’essere umano, ma anche gli animali rispetto a specifici virus respiratori. “L’applicazione delle microonde per la bonifica di differenti substrati, fra cui l’aria, è stata preconizzata già da alcuni anni, ma ha finora incontrato difficoltà applicative che sono ora superate dalle rivoluzionarie caratteristiche tecniche della tecnologia e4shield, che consentono di prevederne un promettente approccio innovativo alla prevenzione delle malattie virali a trasmissione aerea”, dichiara Gaetano Privitera, professore emerito di Igiene dell’Università di Pisa ed esperto presso organizzazioni nazionali e internazionali. Innocua per uomo e animali – spiega la nota – la tecnologia e4shield è stata sottoposta a rigorosi test scientifici e validata dall’Ospedale militare del Celio, dal Dipartimento di Scienze biomediche e cliniche dell’Università degli Studi di Milano, dai laboratori di ricerca dell’Università di Genova e dall’istituto ViroStatics. I risultati sono stati oggetto di due pubblicazioni della rivista ‘Viruses’ (giugno 2023) e dell’European Society of Medicine (ottobre 2023). Ad oggi tutte le ricerche condotte dimostrano che e4shield è in grado di inattivare i virus dell’influenza stagionale, Covid, inclusa la recente variante KP3, e Rsv nell’aria indoor in misura superiore al 90%. La tecnologia è stata inoltre citata nello studio prospettico tecnologico Jrc – Hera del Joint Research Centre della Commissione europea, che la include tra quelle capaci di garantire un incremento della qualità dell’aria negli ambienti indoor. “La tecnologia e4shiled si è rivelata molto efficace, in modo ben superiore alle aspettative – sottolinea Alberto Izzotti, professore ordinario di Igiene e Medicina preventiva all’Università di Genova e responsabile delle attività di ricerca relative alla tecnologia e4shiled dell’ateneo – Vi è oggi grande necessità di sviluppare innovativi strumenti per la prevenzione ambientale delle malattie infettive aerodiffusibili che siano in grado di contrastarne la diffusione diminuendo le probabilità di contagio negli ambienti confinati. La tecnologia a onde elettromagnetiche è innovativa, efficace, versatile verso diversi virus patogeni e di facile applicazione. Rappresenta pertanto un importante nuovo strumento di prevenzione che l’interazione tra istituzioni di ricerca pubbliche e private mette a disposizione per la prima volta in Italia per il contrasto a livello mondiale delle malattie infettive aerodiffusibili”. La tecnologia e4shield trova applicazione nei dispositivi e4lilfe, già oggi presenti nei luoghi dove si rende necessario proteggere i soggetti più fragili: è infatti stata siglata una convenzione con Anaste, Associazione nazionale strutture territoriali e per la terza età, per l’installazione dei dispositivi e4life negli ambienti delle Residenze sanitarie assistenziali. Il dispositivo non utilizza agenti chimici o materiali filtranti, ma si basa sull’emissione di microonde innocue per l’uomo che, a una combinazione di frequenza e potenza specifica per ciascun patogeno, agiscono sull’equilibrio tra cariche positive interne del virus e cariche negative presenti nel capside (guscio esterno), dando vita a un fenomeno di ‘risonanza’ che distrugge l’involucro esterno del virus inibendone, di fatto, il potere patogeno e la capacità di trasmissione tra individui. “e4Life si propone di innovare il panorama degli interventi preventivi che contribuiscono alla tutela della salute globale in un’ottica One Health, promuovendo la sicurezza attraverso soluzioni tecnologiche all’avanguardia che prendono in considerazione la relazione tra la salute dell’uomo e degli animali e l’ambiente che le ospita – afferma Vincenzo Pompa, Ceo di e4life – e4life consente a ogni individuo di godere di una vita sociale più libera, interagendo in sicurezza negli spazi comuni, con un costante impegno verso il benessere globale di persone e animali”. In quest’ottica, accanto ai dispositivi progettati per l’impiego sull’uomo, disponibili nella versione indossabile e per ambienti, e4life ha da poco lanciato Farm, un dispositivo dedicato alle aziende zootecniche, progettato per contrastare malattie virali come l’influenza aviaria e la febbre suina, che rappresentano una grave minaccia per gli allevamenti delle specie avicole e dei suini. Alla base del dispositivo – conclude la nota – c’è la medesima tecnologia e4shield, che emette onde elettromagnetiche a frequenze specifiche efficaci nei confronti di queste nuove famiglie di virus. Come per i dispositivi destinati all’uso umano, anche e4life Farm neutralizza oltre il 90% della carica virale presente nell’aria, veicolata da droplet fino a 10 micron, quasi in tempo reale grazie alla velocità della luce con cui si diffondono le onde. L’applicazione del dispositivo in ambito zootecnico contribuisce a ridurre il rischio di zoonosi, cioè di malattie che possono passare dagli animali all’uomo, come avviene con alcuni ceppi di virus influenzali e altri patogeni. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Onde elettromagnetiche per inattivare virus nell’aria, arriva validazione
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