(Adnkronos) – Durante la conferenza Google I/O l’azienda ha annunciato importanti novità relative al proprio motore di ricerca e alla sua intelligenza artificiale. In particolare, con il lancio dei modelli Gemini 1.5 Flash e 1.5 Pro, Google punta a ottimizzare i flussi di lavoro e a migliorare le applicazioni AI-powered, offrendo strumenti avanzati a sviluppatori di tutto il mondo. I nuovi modelli Gemini 1.5 Flash e 1.5 Pro rappresentano un passo avanti significativo per Google AI. Disponibili in anteprima pubblica in oltre 200 paesi, tra cui UE, Regno Unito e Svizzera, questi modelli sono progettati per eseguire compiti ad alta frequenza in modo efficiente. In particolare, il modello 1.5 Pro introduce una finestra di contesto di 2 milioni, offrendo una capacità senza precedenti per gestire e analizzare grandi volumi di dati in tempo reale. L’API Gemini ora supporta chiamate di funzione parallele ed estrazione di fotogrammi video, migliorando ulteriormente le capacità di elaborazione. Con l’introduzione della funzione di caching del contesto, prevista per il prossimo mese, sarà possibile memorizzare in cache file di contesto frequentemente utilizzati a costi ridotti, ottimizzando i flussi di lavoro in scenari complessi come la creazione di contenuti, l’analisi di documenti e la sintesi di materiali di ricerca. Inoltre, Google AI Edge consente l’implementazione dell’AI in ambienti edge, inclusi dispositivi mobili e web. Con TensorFlow Lite, è possibile portare i modelli PyTorch direttamente sugli utenti mobili, facilitando l’integrazione dell’AI su dispositivo. Per incentivare l’innovazione, Google ha lanciato una competizione per sviluppatori API Gemini, offrendo la possibilità di vincere un’auto elettrica DeLorean del 1981 personalizzata e altri premi. L’iniziativa mira a scoprire applicazioni innovative che ridefiniscano i confini dell’AI. La piattaforma di sviluppo Android beneficia ora di Gemini in Android Studio, facilitando la creazione di applicazioni di alta qualità. Gemini Nano, il modello più efficiente di Google per i compiti su dispositivo, è ora disponibile sui dispositivi Pixel 8 Pro e Samsung Galaxy S24 Series, con supporto in arrivo per altri dispositivi. Gemini Nano sarà in grado di riconoscere non solo il testo, ma anche immagini e altri elementi delle pagine web. Inoltre, l’integrazione di Gemini Nano in Chrome desktop promette di portare le capacità AI direttamente nel browser, migliorando la scalabilità e la privacy. Google ha inoltre reso disponibile il codice di Project Gameface, il suo ‘mouse’ per il gaming senza mani controllato tramite espressioni facciali, in open-source per gli sviluppatori Android da martedì. Gli sviluppatori possono ora integrare questa funzione di accessibilità nelle loro app, permettendo agli utenti di controllare il cursore con gesti facciali o muovendo la testa. Ad esempio, possono aprire la bocca per spostare il cursore o alzare le sopracciglia per cliccare e trascinare. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Google, sempre più intelligenza artificiale: le novità
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