(Adnkronos) – Ha ”un ruolo di rilievo in ambienti dell’Islam radicale, incompatibile con i principi democratici e con i valori etici che ispirano l’ordinamento italiano”, ed ”è messaggero di un’ideologia fondamentalista e anti-semita” essendosi anche reso ”responsabile di comportamenti che costituiscono una minaccia concreta attuale e grave per la sicurezza dello Stato”. Sono queste le motivazioni, a quanto apprende l’Adnkronos, con cui il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha disposto l’espulsione dell’Imam egiziano della Moschea Omar Ibn Khattab di via Saluzzo a Torino, Mohamed Shahin.
Nel decreto si fa inoltre riferimento alle dichiarazioni fatte durante la manifestazione pro Pal del 9 ottobre scorso in cui ha ”difeso i terroristi di Hamas legittimando lo sterminio di inermi cittadini israeliani” il 7 ottobre 2023. Dichiarazioni che, secondo il documento, avevano generato una vasta risonanza mediatica e suscitato ”indignazione” anche tra i meno radicali del movimento pro Pal. A carico dell’uomo inoltre risulta una denuncia per il reato di blocco stradale nel corso di una manifestazione del 17 maggio scorso a Torino.
Nel decreto, si sottolinea inoltre, che ”le esigenze di tutela della sicurezza dello Stato e di prevenzione di attività terroristiche devono essere ritenute prevalenti, in un giudizio di bilanciamento degli interessi rispetto alla sua situazione familiare, ai suoi legami in Italia, alla durata del soggiorno e alla sua situazione lavorativa ed economica”.
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