(Adnkronos) – “Stasera se ne va un pezzo di storia del nostro paese”. Così Max Giusti commenta all’Adnkronos la scomparsa di Pippo Baudo, morto oggi 16 agosto 2025 all’età di 89 anni. “Io sono cresciuto con la sua televisione, un uomo che ad un certo punto con le sue trasmissioni, era diventato un punto di riferimento. Dal piccolo schermo, ha rassicurato il paese nei momenti più critici, quelli dell’austerity, gli anni di piombo. Pippo Baudo era lì, quando cambiavano i costumi del nostro paese, e spesso di questo cambiamento di costumi ne è stato anche il fautore”, dice. Per Giusti, “Pippo Baudo era la verità. la frase che mi viene in mente è quella che dicevano i nostri nonni: ‘È vero perché lo ha detto Pippo Baudo’. Le cene con lui erano l’opportunità di arricchirsi di aneddoti e racconti di un uomo che ci ha accompagnato sempre in ogni momento”. E conclude: “Quando Pippo iniziava a raccontare tutti eravamo in silenzio e prendevamo dalle sue labbra, perché quello che diceva non era mai banale. Ad avercene di Pippo Baudo oggi.. ho iniziato a vedere la televisione con lui e con lui ho iniziato a farla. Grazie per tutto Pippo”. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Pippo Baudo, Max Giusti: “Era la verità, se lo diceva lui era vero per tutti”
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