Lo show è un’imponente dichiarazione di intenti: Ultimo basta a se stesso. La sua forza è un repertorio che, canzone dopo canzone, ha costruito un legame viscerale con il pubblico. Per oltre due ore, snocciola una scaletta generosa di 25 brani e un medley, un viaggio che parte da ‘Dove il mare finisce’ e arriva fino ai cori assordanti di ‘Sogni appesi’. In mezzo, ci sono tutte le sue anime: la malinconia di ‘Rondini al guinzaglio’, l’intimità di ‘I tuoi particolari’ e ‘Piccola stella’, l’energia di ‘Vieni nel mio cuore’.
Il picco emotivo della serata arriva però con uno dei momenti più suggestivi del live. Le luci si abbassano e, sospeso in aria su un pianoforte volante, Ultimo incanta l’intero stadio. Da quella postazione magica, regala in sequenza: ‘Pianeti’, ‘Alba’ e la La parte migliore di me’, la ballad romantica dedicata al figlio. Quello di Roma, però, non è un concerto qualunque. È la celebrazione di un record. Con la data di domenica 13 luglio, Ultimo raggiungerà il traguardo storico del suo decimo Stadio Olimpico, diventando a soli 29 anni l’artista più giovane di sempre a raggiungere un simile risultato. Un traguardo che ha deciso di festeggiare con un regalo alla sua gente. “Domenica, per il mio decimo Stadio Olimpico, ho pensato di farvi un regalo: ci sarà un maxischermo al parchetto, dove tutto è iniziato. Trasmetteremo tutto il concerto in diretta, come fosse una finale dei mondiali. Non si pagherà un biglietto, potrete vivere il concerto gratuitamente”. I posti limitati sono andati sold out in una manciata di minuti.
Un gesto che rafforza il patto con la sua ‘Generazione Ultimo’, un pubblico che gli ha permesso di riempire 42 stadi in carriera, vendere oltre 1.750.000 biglietti e collezionare 84 dischi di platino. Ma le sorprese non finiscono qui. Sempre domenica, Ultimo ha promesso che annuncerà “qualcosa di veramente grandioso per tutti noi”, alludendo al già chiacchieratissimo ‘raduno degli Ultimi’: un mega-evento previsto per il 2026 che, secondo diversi indizi, dovrebbe tenersi alla Vela di Calatrava di Tor Vergata. Ma intanto i fan si godono il live 2025 accompagnato da una band solida e impeccabile: Joel Ainoo (tastiere), Manuel Boni (chitarra), Jacopo Carlini (pianoforte), Mylious Johnson (batteria), Raffaele ‘Rufio’ Littorio (chitarra), Silvia Ottanà (basso), e una sezione di fiati e archi che aggiunge profondità e colore al sound.
Dopo l’apoteosi romana (si replica domani e domenica), il tour prodotto da Vivo Concerti proseguirà la sua marcia verso sud, con le tappe allo Stadio San Filippo di Messina e allo Stadio San Nicola di Bari, per chiudere un’altra estate da record. Ma la favola, a Roma, è appena iniziata. (di Loredana Errico) —altrowebinfo@adnkronos.com (Web Info)