(Adnkronos) – La rimborsabilità della PrEP Profilassi Pre-Esposizione decretata da AIFA nel 2023 ha rappresentato un passo avanti importante nella prevenzione dell’HIV, ma resta insufficiente. Oltre a nuove strategie di messa in atto, la comunità scientifica e la Community dei pazienti auspicano soprattutto l’approvazione da parte di AIFA della Long Acting PrEP, che permetterebbe una copertura preventiva nei confronti dell’HIV per due mesi. Questi sono alcuni dei messaggi emersi dalla Conferenza Stampa “PrEP e Innovazione” che si è tenuta nell’ambito della 16° edizione di ICAR – Italian Conference on AIDS and Antiviral Research tenutasi a Roma presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)