(Adnkronos) – Rapinato di 15mila euro e trascinato in auto per diversi metri, ne tentativo di fermare i malviventi in fuga. E’ successo sabato mattina a Parma. Vittima un imprenditore di Brescia, contattato telefonicamente alcune settimane fa, da un uomo che gli ha proposto l’acquisto di uno stock di materiale pertinente alla sua attività. Intrigato dall’offerta e dal prezzo competitivo, la vittima ha accettato di incontrare il venditore per verificare la merce e concludere l’affare. Il giorno dell’appuntamento però, l’imprenditore ha trovato ad attenderlo due uomini che, con una scusa, hanno convinto l’imprenditore a mostrargli il denaro che aveva portato con sé, sostenendo la necessità di verificarne la genuinità. Nonostante qualche esitazione iniziale, l’imprenditore ha ceduto e ha consegnato una busta con 15mila euro in contanti a uno dei due. Mentre uno ha afferrato il denaro e si è dato alla fuga, il complice ha cercato di distrarre l’imprenditore che ha tentato di rincorrere il ladro. Nel frattempo, il secondo uomo si è allontanato per recuperare un’auto, una Giulietta bianca, in attesa dietro a un edificio nella zona dell’ex salamini. Nonostante la situazione disperata, l’imprenditore non si è arreso e ha inseguito il ladro fino alla vettura. In una scena da film, si è aggrappato alla portiera posteriore sinistra della macchina, rimasta semiaperta che ha iniziato a muoversi rapidamente a zig zag, trascinando l’uomo che si trovava ancora attaccato alla portiera. La situazione ha preso una piega drammatica quando il conducente della Giulietta ha fatto dei movimenti particolari che hanno indotto l’imprenditore a ritenere che fosse armato. Di fronte a questa minaccia, l’uomo ha dovuto mollare la presa e lasciare che i due fuggitivi scappassero con il denaro.Le acrobazie dell’imprenditore, in quei momenti concitati, non sono di certo passate inosservate agli automobilisti che in quel momento si trovavano in strada. Numerose le chiamate arrivate, infatti, al 112. (segue) I carabinieri hanno risposto con l’invio di diverse pattuglie che hanno preso contatti con la vittima e alcuni testimoni mettendo a setaccio la zona al fine di ricercare il veicolo in fuga. L’imprenditore, medicato all’ospedale per le lievi ferite riportate, ha immediatamente presentato denuncia fornendo particolari che hanno permesso ai militari i di strada delle Fonderie di mettersi sulle tracce degli autori dei fatti, di cui avevano raccolto una descrizione molto particolareggiata. Visionati i filmati dalle videocamere di sorveglianza urbana, individuando la targa di una Giulietta che combaciava perfettamente con quella dell’auto sospetta. A dare la conferma ai Carabinieri di essere sulla pista giusta, è stato il risultato scaturito da una prima ricerca in banca dati che associava l’auto a pregresse recenti vicende con analogo modus operandi verificatesi in altre province. L’attività d’indagine condotta ha permesso ai Carabinieri della Compagnia di Parma di ricostruire il percorso dell’auto in fuga utilizzata dai malviventi riuscendo a localizzarla in territorio bresciano. Con il supporto dei colleghi di Brescia è stato svolto un servizio di osservazione che ha consentito ai militari di riconoscere e rintracciare i due responsabili della rapina all’interno di un appartamento della zona del Lago di Garda dove venivano anche recuperati tutti i 15mila euro sottratti. Al termine degli accertamenti, riscontrate le informazioni testimoniali, sulla scorta degli elementi probatori acquisiti,il 40enne e il 50enne, entrambi già noti per reati specifici, sono stati denunciati in per rapina in concorso. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)