(Adnkronos) – “Quando si parla di malattie mentali dobbiamo agire in due direzioni: una sicuramente sanitaria, organizzando una rete di presa in carico delle persone con questi disturbi che sappia intercettare immediatamente l’insorgere della patologia e prevedere un percorso di supporto psicologico, psichiatrico, nonché farmacologico e, dove serve, anche di ricovero. Occorre però anche un gran lavoro culturale, perché la società deve sempre di più comprendere che, quella mentale, è una malattia come tante altre. Le persone che ne soffrono hanno bisogno di comprensione e di accoglienza, non certo di isolamento, cosa che spesso capita. Bisogna eliminare lo stigma che spesso accompagna queste patologie”. A dirlo Gian Antonio Girelli, componente XII Commissione Affari Sociali, Camera dei deputati, nel contesto dell’evento istituzionale ‘La salute parte dal cervello. Le Neuroscienze in Italia. Passato, presente e futuro’ promosso a Palazzo dell’informazione a Roma da Lundbeck Italia, azienda biofarmaceutica danese specializzata nelle neuroscienze, in occasione del 30° anniversario di attività e impegno nel nostro Paese. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)