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Politiche 2022, l’intervista. Marco Rizzo, leader Italia Sovrana Popolare

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Marco Rizzo, segretario generale Partito Comunista

, è il volto molto conosciuto di Italia Sovrana e Popolare, forza politica alleanza politica sovranista che per essere al via delle politiche del 25 settembre ha dovuto raccogliere le firme.

Con Marco Rizzo leader di ISP sono Francesco Toscano, Antonello Cresti e Giorgio Bianchi.

ISP attesa a Piombino venerdì 16 settembre alle 18 in piazza Cappelletti per il no al rigassificatore.

Italia Sovrana e Popolare in queste ore al centro dello scossone di Italexit a Pistoia. Con i dirigenti di Pistoia che hanno lasciato il partito di Paragone per confluire in ISP. Con il coordinatore politico provinciale tesoriere e coordinatore enti locali regionale Gabriele Gori sono confluiti in ISP il coordinatore organizzativo provinciale Daniele Agostini, il responsabile provinciale comunicazione Monica Alderotti, il coordinatore organizzativo comunale Barbara Mancieri e il delle ultime amministrative Carla Breschi.

ISP forza cosidddetta ‘antisistema’ del Governo uscente che nel suo programma elettorale sottolinea, tra l’altro, lo stop invio armi in Ucraina e sanzioni a Russia, nessun obbligo vaccinale e nessun green pass Covid. Salario minimo 1.200 euro, dignità agli anziani in primis con incremento pensioni. Ripristino articolo 18, abrogazione legge Fornero. Piano straordinario case popolari. Italia fuori da Nato, Ue, Euro, Oms. Sanità, scuola, trasporti, settori strategici come infrastrutture e energia devono essere pubblici.

Segretario Rizzo, come sta andando la campagna elettorale? C’è molta attenzione nelle piazze nei vostri confronti. Anche in questi giorni in Toscana.

“Tutti i partiti, da Meloni a Conte, da Salvini a Letta, hanno scelto di inviare le armi in Ucraina e di sanzionare la Russia. Le persone se ne stanno accorgendo un po’ alla volta. Guardi, c’è una maggioranza di italiani che non vuole la guerra, non vuole le ami, non vuole le sanzioni. La metà degli italiani ha grossi dubbi sulla gestione politica della cosiddetta pandemia. Se vanno a votare tutti stravinciamo”.

Vi rivolgete al 40% di indecisi?

“Ci rivolgiamo anche al 40% di indecisi che non intende andare a votare. E’ stato fatto di proposito mandarci a votare così in fretta. Le Camere si sono sciolte il 21 luglio”.

L’Italia è in emergenza da inizio 2020 con tutto quello che ne consegue in termini di gestione del Governo. Prima la pandemia, adesso fino al 31 dicembre 2022 salvo proroga l’emergenza Ucraina. Come governerà l’Italia dal 26 settembre?

“Vincerà Giorgia Meloni, ma i ministri più importanti saranno i ministri di Draghi. Da Cingolani, attuale ministro Mite, a Panetta. E la Meloni è disponibile a questo”.

Voi siete contrari al rigassificatore nel porto di Piombino.

“Per tre motivi: la produzione di gas sono briciole. Ha costi elevatissimi. E’ rischiosissimo. Se ci fosse un’esplosione della nave Piombino verrebbe cancellata dalla faccia della terra”.

La Liguria col presidente Toti, ‘Noi Moderati’ ha dichiarato la disponibilità a ospitare il rigassificatore se Piombino non lo vuole. E Piombino continua a ripetere che non lo vuole.

“Non è vero che la Liguria vuole prendere il rigassificatore di Piombino. E’ solo propaganda elettorale”.

Chiedete una commissione parlamentare di inchiesta per la gestione della pandemia Covid.

“Non solo. Vogliamo vedere chiaro nei rapporti tra politica, sanità pubblica e multinazionali. I conti correnti di tutti coloro che hanno toccato i vaccini. Chiediamo i danni per le persone che sono state licenziate per l’obbligo vaccinale. Un obbligo vaccinale legato a lavoro e stipendio che avevano votato tutti”.

Gli ultimi sondaggi prima del black out elettorale non vi davano ancora al 3%.

“I sondaggi sono finti. Noi riempiamo le piazze”.

C’è un leit motiv della gente che incontrate nelle piazze? Richieste comuni?

“Sì. Chiedono gas a basso costo e la certezza che non ci sia più obbligo vaccinale”.

Secondo lei non sarebbe opportuno rispetto alle bollette ormai senza freno in continuo aumento che lo Stato intervenga con risorse risolutive?

“Non basta. Serve anche gas a basso costo. Quindi un’azione duplice. C’è il progetto di distruggere le piccole medie imprese, lasciare tutto in mano alle multinazionali”.

Lei è stato al centro di recenti polemiche per aver dichiarato, diciamo così, contentezza rispetto alla morte di Gorbaciov.

“E’ un’icona della santificazione della globalizzazione. E infatti gli attacchi più duri li ho avuti dal mainstream. La mia provocazione aveva questo significato. Era un comunista. Davanti a un nemico ci può essere dignità. Davanti a un traditore un po’ meno”.

Marco Rizzo, per quale motivo votare Italia Sovrana e Popolare?

“L’obiettivo che vogliamo raggiungere è nel nome. Perché vogliamo un’Italia sovrana che non deve chiedere a Bruxelles e a Washington. Un’Italia popolare legata al lavoro pubblico e privato”.

Il primo impegno che assumete con gli elettori.

“Subito via sanzioni alla Russia e armi all’Ucraina per ripristinare i rapporti diplomatici con la Russia. Diplomazia per la pace e gas a basso costo. Commissione inchiesta Covid”.

Ritiene che tutte le decisioni prese dal Governo in pandemia, a partire da obbligo vaccinale legato a lavoro e stipendio, siano replicabili?

“Certo. Con un’altra forma, con un altro nome. Con questo sistema è stato fatto un grande controllo sociale e lo replicheranno”.

Marzo Rizzo è candidato al collegio plurinominale Grosseto, Arezzo, Livorno, Camera dei Deputati. Con lui sono candidati in Toscana: Camera dei Deputati Collegio plurinominale n. 01 1Marianella Fioravanti 2 Antonello Cresti, 3 Alagia Scardigli, 4 Enrico Zanieri. Collegio uninominale n. 02 Katiuscia Marchetti. Collegio uninominale n. 03 Giorgio Bianchi. Collegio uninominale n. 06 Veronica Colaianni. Collegio plurinominale n. 02 1 Marco Rizzo,  2 Silvia Stefani,  3 Francesco Sale,  4 Caoli Berni. Collegio uninominale n. 01  Roberta Fabbri. Collegio uninominale n. 05 Alessio Flammia. Collegio uninominale n. 09 Rosalba Fanciulli.Collegio plurinominale n. 03 1 Francesco Toscano, 2 Daniela Mosca, 3 Mattia Bianchi, 4 Giulia Cei. Collegio uninominale n. 04 Francesco Sale. Collegio uninominale n. 07 Massimo Orlandini. Collegio uninominale n. 08 Ambra Roncucci. SENATO Collegio plurinominale n. 01 1 Salvatore Catello, 2 Claudia Placanica, 3 Antonio Martello, 4 Alessandra Angeloni. Collegio uninominale n. 01 Maria Teresa Turrini. Collegio uninominale n. 02 Giovanni Bacciardi. Collegio uninominale n. 03 Dina Cianelli. Collegio uninominale n. 04 Maurizio Romani

 

© Riproduzione riservata

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