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LIVORNO – Corrispondeva emolumenti in nero a 28 dipendenti, per un totale di oltre 20mila euro, registrandoli nella documentazione contabile come rimborso spese.
È finito nei guai il titolare di un albergo della costa dopo il controllo della Guardia di Finanza, nel corso di una serie di operazioni in tutta la provincia nel periodo estivo per la tutela del distretto turistico alberghiero, dei lavoratori e delle norme fiscali di settore.
Questa volta il servizio si è svolto in piena e fattiva collaborazione con l’Itl e ha portato ad individuare il meccanismo che serviva a evadere le previste ritenute assistenziali, fiscali e previdenziali.
Nel corso del controllo è emerso come un ulteriore lavoratore fosse totalmente in nero. Contestate anche ritenute non operate/versate per oltre 5mila euro, sono state poi elevate sanzioni amministrative per ulteriori 3mila euro.
Sempre negli scorsi giorni i finanzieri della Sezione operativa navale elbana hanno invece scoperto che un 50enne lombardo veniva impiegato in assenza di qualsivoglia rapporto di impiego e privo di copertura assicurativa, assistenziale e previdenziale in uno stabilimento balneare della costa isolana nel comune di Rio. Al datore di lavoro sono state contestate sanzioni fino ad oltre 12mila euro e la conseguente segnalazione all’Inps per il recupero dei contributi previdenziali e assistenziali.