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MASSA – Tra i nove cittadini italiani fermati l’8 ottobre dalle autorità israeliane figura anche Lorenzo Bresciani, medico di 29 anni originario di Massa. Il giovane si trovava a bordo della Soul of My Soul, una delle imbarcazioni della Freedom Flotilla, intercettate a circa 120 miglia nautiche al largo di Gaza.
La spedizione, composta da medici, infermieri, giornalisti e attivisti, aveva lo scopo di raggiungere la popolazione palestinese con aiuti medici e alimentari. L’operazione, nata con finalità umanitarie, è stata interrotta dall’intervento della marina israeliana.
Prima del fermo, Bresciani aveva registrato un video diffuso sui social per raccontare la propria situazione.
“Se state vedendo questo video significa che sono stato intercettato in mare dalle forze di occupazione israeliane o da chi collabora con loro — ha dichiarato —. Chiedo al governo italiano di intervenire per il mio immediato rilascio“.
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che in un post su X ha fatto sapere che Ambasciata e Consolato italiani a Tel Aviv seguono la situazione fin dalle prime ore del mattino.
“Sono una decina gli italiani fermati — ha scritto —. Sarà garantita tutta l’assistenza consolare necessaria, chiedendo al governo israeliano il pieno rispetto dei diritti individuali fino all’eventuale espulsione”.
Il ministro ha aggiunto che è attiva l’unità di crisi della Farnesina, impegnata a mantenere contatti costanti con le autorità locali e a verificare le condizioni dei connazionali trattenuti.