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FIRENZE – Lo sciopero generale 28 novembre in Toscana interesserà per 24 ore il trasporto pubblico, con possibili ritardi e soppressioni su bus e tram. L’agitazione è stata indetta da Cub e Usb Lavoro Privato e riguarda sia il personale viaggiante che quello impiegatizio e operaio.
Il servizio sarà regolare solo in due intervalli stabiliti dalla normativa: 4,15 – 8,14 e 12,30 – 14,29.
Fuori da queste fasce, la circolazione dei mezzi dipenderà dall’adesione dei lavoratori. L’ultima mobilitazione simile, lo scorso 20 giugno, aveva registrato una partecipazione del 22,30 per cento.
Dal comunicato stampa delle Autolinee Toscana emerge che lo sciopero è stato proclamato per una serie di richieste economiche e sociali.
Rivendicano poi più investimenti in sanità, istruzione, trasporti e welfare, insieme all’introduzione di un salario minimo di almeno 12 euro l’ora e misure più efficaci contro la precarietà.
Tra le richieste figurano anche pensioni più alte e il ritorno a 62 anni dell’età pensionabile, un ruolo più forte dello Stato nella programmazione industriale, politiche energetiche basate su fonti rinnovabili, interventi di edilizia pubblica per garantire il diritto all’abitare e una maggiore tutela del diritto di sciopero con una revisione del sistema degli appalti.
Nel comunicato viene inoltre espressa contrarietà alla legge di bilancio 2026 e ai progetti di riarmo europei.



