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Vendemmia 2023 in Toscana, annata con calo 20%. Vini eleganti

Partita raccolta uva all'Isola d'Elba. Stima Coldiretti e Vigneto Toscana. 12.700 le aziende della regione

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Vendemmia 2023 in Toscana, annata con calo 20%. Vini eleganti.

Partita dall’Isola d’Elba la raccolta per una vendemmia 2023 che vede in Toscana i viticoltori devono alle prese con un'”annata complicata”.

Con un calo medio previsto attorno al 20%.

Un calo in termini quantitativi ma non qualitativo. Previsti vini aromatici, fini ed eleganti.

A renderlo noto Coldiretti Toscana e Vigneto Toscana con la presidente Letizia Cesani.

“A livello quantitativo l’aspettativa è in calo dovuto soprattutto all’andamento climatico non favorevole. Con tanta pioggia in primavera che ha favorito lo sviluppo di importanti fitopatie che hanno creato difficoltà di maturazione. E fatto aumentare i costi delle pratiche agronomiche indispensabili per non perdere livello significativi di produzione. A livello qualitativo invece, l’abbassamento delle temperature notturne di queste settimane ci regalerà vini aromatici, fini e molto eleganti. Elementi che contraddistinguono i vini Made in Tuscany. Davanti abbiamo ancora giorni cruciali per monitorare l’evoluzione delle uve. L’annata è molto promettente nonostante sia stata fino a qui molto complessa”.

Coldiretti-Vigneto Toscana sottolinea come a pesare sia l’esplosione “a macchia di leopardo e con differenze sostanziali tra le zone interne e di costa e tra biologico e convenzionale della peronospora. Malattia delle piante che ha costretto i viticoltori ad uno sforzo eccezionale, non solo economico, per salvare la produzione”.

Una stagione quella del vino, evidenzia Coldiretti Vigneto Toscana, che verrà bersagliata dalle pesanti ripercussioni dei cambiamenti climatici. Con gelate tardive in primavera e abbondantissime precipitazioni a maggio e giugno che hanno contribuito alla diffusione di numerose fitopatie. E all’esplosione dei frutti, grandinate improvvise e violente, trombe d’aria e colpi di calore che hanno creato più di una difficoltà alle imprese agricole. Imprese che devono fare anche quest’anno i conti con la crescita dei costi, da quello del vetro cavo per le bottiglie che fa registrare un aumento che ha raggiunto il +54% negli ultimi due anni, a quello dei carburanti per il funzionamento di trattori e mezzi agricoli.

Lo scorso anno, secondo l’Osservatorio di Assoenologi, Ismea e Unione Italiana vini, la Toscana ha prodotto 2,3 milioni di ettolitri di vino con il settore che contribuisce per il 21% al valore della produzione agricola della Toscana con circa 500 milioni di euro.

12.700 le aziende del settore, 60 mila gli ettari coltivati a vite di cui il 32% con metodo biologico.

58 le indicazioni geografiche riconosciute, di cui 52 DOP (11 DOCG e 41 DOC) e 6 IGT che generano un valore alla produzione di poco meno di 1,2 miliardi di euro. La componente vino è una voce fondamentale per il primato dell’export agroalimentare nel mondo del  Made in Tuscany dove incide per il 37% dell’intero valore e per un importo di 1,2 miliardi di euro nel 2022.

© Riproduzione riservata

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