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Lucio Corsi: la Toscana in Europa con il suo ‘Piccolo principe’
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Alla fine tutto va come deve andare. Lucio Corsi, secondo al Festival di Sanremo 2025, il raffinato cantautore musicista maremmano che sembra uscito dalla penna di Antoine de Saint-Exupéry, in Svizzera sul palco dell’Eurovision Song Contest 2025 con ‘Volevo essere un duro’, brano scritto e composto con Tommaso Ottomano.
Un toscano in Europa grande sorpresa (per chi ancora non lo conosceva) di un Sanremo firmato da un altro toscano, Carlo Conti.
E la Toscana e l’Italia tutta stanno già tifando per questo ‘Piccolo principe’. Arrivato sul palco dell’Ariston in punta di piedi.
L’artista di Castiglione della Pescaia non ha vinto Sanremo per appena uno 0,4% di differenza rispetto a Olly che rinuncia all’Eurovision. Ma è lui il vero protagonista di questa edizione 2025. Sul podio sanremese con Brunori Sas, per il quale Lucio Corsi apriva i concerti qualche anno fa.
Con un mondo fatto di sogni, poesia, ma anche di solide radici della sua Maremma che Corsi chiama ‘Far West’. Con la sua forte personalità, la sua sensibilità, la sua unicità. Con il suo portare con sé Rino Gaetano, Ivan Graziani, Vasco Rossi, Paolo Conte, ma anche il primo Renato Zero.
Con il suo incantare mentre sembra uscito da una fiaba insieme a Topo Gigio, perché “Anche i topi possono volare”.
Tutti parlano di Lucio Corsi. Dalla prima serata del Festival. E lui mostra i sacchetti di patatine che usa come spalline per gli abiti indossati a Sanremo che sono gli stessi di quando cantava in piazza a Castiglione della Pescaia. Con le copertine dei dischi disegnati dalla mamma. E i tortelli maremmani cucinati nel ristorante dalla nonna.
Carlo Verdone profetico l’aveva reso protagonista sul palco di Sanremo nella sua ‘Vita da Carlo’, con la poetica ‘Tu sei il mattino’.
Daria Bignardi, Stefano Massini, Fiorello, lo avevano ospite quando Corsi non era ancora salito sul palco dell’Ariston.
Il cappello regalato da Antonello Venditti: “Il mio cappello ti ha portato fortuna. Ora un altro per Tommaso!”
E Lucio Corsi racconta che proprio ‘Vita da Carlo’ è stata la spinta per presentarsi a Sanremo, quello vero.
Il videoclip di ‘Volevo essere un duro’ girato prima di Sanremo da Ottomano con altri due toscani doc: Leonardo Peraccioni e Massimo Ceccherini.
Voleva essere un duro Lucio Corsi. E invece il ‘Piccolo principe’ toscano vola in Europa. Perché alla fine tutto va come deve andare.