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Migranti in Toscana: tra tende, case confiscate e stop ong. Sbarchi record

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Migranti in Toscana: tra tende, case confiscate e stop ong. Sbarchi record.

Nello stato di emergenza migranti dichiarato dal Governo Meloni, ci sta che un sindaco, con tutta probabilità non avendo soluzioni alternative, allestisca per i migranti tende in modalità centro di accoglienza.

E’ successo a Vicchio, siamo nel Mugello in Toscana, sindaco Filippo Carlà Campa, Pd. A Chiusi come soluzione alternativa la prefetta di Siena Matilde Pirrera ha messo a punto quello che lei stessa ha definito progetto innovativo. Due appartamenti confiscati alla mafia trasformati temporaneamente in Cas per una trentina di migranti richiedenti protezione internazionale.

Mentre a Marina di Carrara una nave ong, Open Arms, è sottoposta a fermo amministrativo in porto.  Dopo aver sbarcato 196 migranti.

La questione è che siamo a numeri record di sbarchi in Italia. Ed è lo stesso ministero dell’Interno a rendicontarli con precisione ogni giorno.

I numeri pubblicati dal ministero Interno, ministro Matteo Piantedosi, basta leggerli.

Al 29 agosto 2023 fotografano  113.791 migranti sbarcati in Italia dal primo gennaio 2023.

Nello stesso periodo 2022 erano 56.458.

Nello stesso periodo 2021 erano 38.715.

Agosto 2023 con il giorno 26 record con 3.042 persone sbarcate.

In tutto il 2022 sono sbarcati in Italia 105.131 migranti.

In tutto il 2021 ne sono sbarcati 67.477.

La premier Meloni ha commentato dopo il Consiglio dei Ministri del 28 agosto: “L’Italia sta subendo una pressione migratoria come non si vedeva da molti anni a questa parte anche a seguito degli avvenimenti, recenti e meno recenti, nel Sahel, con quantità di arrivi imponenti. È difficile spiegare all’opinione pubblica quello a cui assiste e lo capisco bene. I dati dicono che c’è un forte aumento rispetto all’anno precedente anche se, leggendo attentamente questi numeri, si assiste ad un rallentamento dell’aumento dei flussi migratori. La direzione intrapresa dal Governo è quella giusta: accordi con i Paesi del Nord Africa, di partenza e transito dei flussi. È necessario aggiungere a questa direzione di marcia un più, stringere le maglie, dare segnali chiari ai trafficanti e serve un coordinamento maggiore tra noi nell’attività di contrasto ai flussi illegali di migranti”.

Piantedosi: “I numeri in termini assoluti sono ancora oggettivamente abbastanza importanti e stanno sollecitando il sistema dell’accoglienza che comunque sta reggendo. Una tenuta che sconta la collaborazione che i territori ci stanno dando, dei Comuni non senza difficoltà, di cui ci stiamo facendo in qualche modo carico e ci faremo carico in maniera crescente”.

I minori non accompagnati sbarcati sono, dato al 28 agosto 2023, un numero di 10.727.

Nell’intero 2022 ne sono sbarcati 14.044.

Nell’intero 2021 ne sono sbarcati 10.053.

Per quanto riguarda l’accoglienza, il dato del Ministero dell’Interno relativo ai numeri per regione è del 15 agosto 2023. Toscana conta 9.399 migranti alla data di Ferragosto, di cui 7.601 nei centri di accoglienza e gli altri nei centri Sai.

Lombardia con 16.814 migranti è la regione in cui si registra una maggiore presenza di migranti, seguita da Emilia Romagna, 12.572, Sicilia (sui cui pesano anche le presenze negli hotspot) 11.758, Piemonte 11.576, Lazio 10979 e Campania 10214, Toscana 9399. Al 31 luglio scorso la Sicilia risulta essere la regione con il maggiore numero di migranti nei centri Sai: 5.332.

E sempre numeri alla mano, la Toscana con Sos Humanity arrivata a Livorno il 22 agosto ha registrato lo sbarco numero 13. Il settimo a Livorno e il sesto sbarco, Open Arms, fermata in porto a Marina di Carrara. In sostanza, sanzionata  per aver soccorso migranti in mare dopo la comunicazione delle autorità di Marina di Carrara porto sicuro assegnato.

Il presidente Anci Toscana con delega nazionale immigrazione, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, Pd, chiede al Governo di ascoltare i sindaci. 

Il presidente del Veneto Luca Zaia, centrodestra, dichiara martedì 29 agosto: “Credo che ospitalità vada di pari passo con dignità. Con questi numeri la dignità non si riesce più a garantire. Ora in Veneto stiamo ospitando 9mila persone, arriveranno oltre 200mila persone quest’anno in Italia e di queste solo l’8% avrà il riconoscimento dello status di rifugiato. Molti sono migranti economici. Pensare a rimpatri con questi numeri è come pensare di svuotare il mare con un secchio, visto che se fossero confermati questi numeri almeno 150mila persone dovrebbero essere accompagnate una ad una su un volo che li riporta a casa. La vedo dura, c’è bisogno che l’Europa scenda in campo e che si risolva il problema”.

Meloni: “Il nostro obiettivo è affrontare il problema in maniera pragmatica, con decisioni rapide e coordinate. Dobbiamo poi continuare a lavorare per dare piena attuazione al decreto Cutro, in particolare per quello che riguarda i rimpatri degli immigrati clandestini. E bisogna stabilire quali sono ulteriori provvedimenti normativi per contrastare l’immigrazione illegale e la tratta di esseri umani, e le conseguenze in termini di sicurezza pubblica dell’immigrazione irregolare”.

© Riproduzione riservata

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