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AREZZO – La famiglia di Mario Paglicci, 77 anni, il noto imprenditore orafo di Arezzo, da oltre mezzo secolo alla guida dell’azienda Gimet, leader nella gioielleria a livello interazionale, morto nell’incidente in elicottero insieme a Fulvio Casini (titolare di una impresa immobiliare a Sinalunga, ndr), ringrazia tutte le forze dell’ordine e i volontari per l’impegno profuso nella ricerca e nel recupero del loro congiunto. Lo affermano i figli Gianluca e Maria, il fratello Giancarlo e i nipoti Paolo, Silvia e Alessandra.
“Sono serena – afferma la nipote Alessandra – perché lo zio Mario è scomparso con il suo sogno: il suo amato elicottero. Adorava volare sempre più in alto nella vita e nel lavoro. È stato un maestro di vita. È ora nostro dovere morale proseguire a volare e sognare con lui”.
“Mio zio – continua la nipote – ha superato negli anni tante malattie molto gravi. Era attaccatissimo alla vita e le aveva sconfitte tutte con una forza indicibile. Ha deciso di lasciarci inviandoci un video in cui sorrideva dentro il suo elicottero con il pollice alzato mentre ripartiva da Venezia. Ci ha lasciato con il sorriso e l’ottimismo che solo un grande imprenditore può possedere”.



