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FIRENZE – Bimba scomparsa, esito negativo perquisizioni accanto ex Astor.
“Le ispezioni eseguite in data odierna, che per la concomitante presenza di giornalisti hanno trovato vasta eco sui mass media, hanno sortito esito completamente negativo”.
E’ il rendiconto dei carabinieri di Firenze ieri sera martedì 12 giugno al termine di una giornata di ispezioni e sopralluoghi in un palazzo in via Boccherini vicino all’ex hotel Astor. Lo stabile occupato da dove è scomparsa la piccola Kata sabato 10 giugno, ora ricollocata intorno alle 15.
Mentre ieri sera intorno alle 21.30 nuovo corteo della comunità peruviana per chiedere che Kata torni a casa.
E nella giornata di ieri sono comparsi fogli con scritto “Sto bene”
Sembrano così essere smentite le indiscrezioni che ipotizzavano che in quell’edificio potesse esserci stata la ‘base’ dei rapitori.
Le nuove ispezioni condotte dai carabinieri e vigili del fuoco con la pm della Dda Christine von Borries dunque nel palazzo occupato dove vive Kata e in quello a fianco hanno avuto esito negativo.
La pm, arrivata in via Boccherini dove si trova lo stabile, ha condotto le indagini, per l’ipotesi di sequestro di persona a scopo di estorsione, insieme al sostituto procuratore Giuseppe Ledda, che era il pm di turno d’urgenza quando la bambina è sparita.
Il caso è poi passato alla dda per competenza in base all’ipotesi di reato fatta. Il sopralluogo è durato poco meno di un’ora e mezzo.
Uscendo dallo stabile la pm non ha rilasciato dichiarazioni tranne un “non escludiamo nulla” quando un giornalista le ha chiesto se fosse da escludere un’eventuale pista legata a Bologna. Per il presunto avvistamento della bambina risalente alla sera del 10 giugno. Mentre la pm era all’interno dello stabile carabinieri sono andati in alcuni negozi della zona e altri sono rimasti all’interno dell’edificio anche dopo l’uscita del magistrato.
Gli altri edifici
Nel pomeriggio un militare ha suonato a un nominativo tra i 19 pulsanti di altrettanti appartamenti dello stabile di via Boccherini 34 a Firenze. E ha annunciato di dover notificare un atto di perquisizione.
I militari hanno ispezionato sia l’interno sia l’esterno del condominio del numero civico 34 di via Boccherini, in particolare l’area dei garage.
Alcuni militari camminano avanti e indietro varcando il muro di perimetro fra questa proprietà condominiale e l’ex hotel Astor.
Una mezza dozzina di investigatori del comando provinciale è tornata, percorrendo i resede interni dei due immobili, al cortile dell’ex albergo. E ha risalito le scale che portano anche all’alloggio dove vive la famiglia di Kata. Altri militari piantonano i vani scale del condominio.
Gli inquirenti che si occupano della scomparsa della piccola Kata hanno ascoltato ieri 13 giugno il fratellino della bambina, che ha 7 anni, per ricostruire le ultime ore prima della sparizione della sorellina.
Il bambino è stato accompagnato nel palazzo di giustizia dallo zio, ascoltato anche lui.
Presente anche una psicologa mentre l’avvocatessa dell’associazione Penelope che sta supportando la famiglia non ha presenziato all’audizione del bambino. Restando fuori dall’ufficio dove si è svolta.
Gli inquirenti hanno poi lasciato insieme allo zio e al bambino il palazzo di giustizia.
Secondo quanto emerso, il racconto del bimbo potrebbe aver fornito nuove indicazioni utili per le ricerche della piccola.
Investigatori dei carabinieri hanno interrogato a tappeto tutti gli occupanti che incontrano all’interno dell’ex hotel Astor di Firenze chiedendo se hanno notizie utili a rintracciare la piccola Kataleya Alvarez. O altre relative a delineare il contesto di abusivismo in cui la piccola vive.
Alcuni carabinieri sono entrati nel condominio confinante con l’ex hotel Astor, sul lato di via Boccherini, per raccogliere testimonianze fra gli inquilini. Casomai dalle terrazze sul retro possano aver visto qualche movimento sabato pomeriggio.
La pm Christine von Borries nel sopralluogo ha indugiato a lungo con gli investigatori per valutare insieme il muro di confine fra l’ex albergo e il cortile che porta ai garage del palazzo al civico 34 di via Boccherini, una spazio retrostante delle rispettive proprietà.
Lunedì sera gli investigatori con l’ausilio dei cani molecolari hanno esaminato anche palazzi dell’Inpdai su via Boccherini e via Monteverdi. Residenti segnalano la presenza di alcuni appartamenti occupati abusivamente.
Accertamenti sono scattati anche in provincia di Bologna. Secondo quanto si apprende una segnalazione arrivata alle forze dell’ordine bolognesi ha fatto attivare il piano di ricerche per persona scomparsa da parte della prefettura.
Che è stato poi chiuso, come avvenuto anche a Firenze, quando è stata avviata l’indagine penale.
La segnalazione arrivata sulla piccola Kata a Bologna si riferisce a sabato sera, il giorno della scomparsa. La bambina sarebbe stata vista su un autobus della città da una donna che ieri ha contattato la Polizia. Il presunto avvistamento è al vaglio dei carabinieri e della Procura di Firenze che conducono le indagini.