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FIRENZE – Bimba scomparsa, quello zio materno che si era “distratto un attimo”.
Allo zio Abel, detto Dominique, arrestato sabato 5 agosto con l’accusa di tentato omicidio, era stata affidata la piccola Kata quel sabato 10 giugno all’ex Astor di Firenze.
Disse di essersi “distratto un attimo” zio Abel, 29 anni, fratello della madre della bimba scomparsa. E la piccola Kata, cinque anni, in un attimo non c’era più.
Il comandante dei carabinieri, generale Vitagliano, nelle immediate ore dopo la scomparsa della bimba informò in merito a zio Abel: “L’adulto si è distratto un attimo e quando l’ha cercata non c’era più. E’ stata vista l’ultima volta intorno alle 15.15. Da allora sembra davvero sparita nel nulla”.
Sabato 5 agosto zio Abel Alvarez Vasquez è stato arrestato. Con altri tre peruviani. Tra cui Carlos. Carlos Martin De La Colina Palomino, 37 anni.
Misure cautelari in carcere emesse dal giudice per le indagini preliminari di Firenze, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia diretta dal procuratore aggiunto Luca Tescaroli.
A eseguire le misure cinquanta agenti della Squadra Mobile della Questura di Firenze.
Le perquisizione eseguite nell’ambito delle indagini della Dda di Firenze sulla scomparsa della piccola Kataleya Alvarez dall’ex Astor a Firenze, nei confronti di terzi non indagati, a quanto si apprende, hanno riguardato anche i genitori della bambina. Anche il nonno e due zii paterni, uno zio materno e la moglie di quest’ultimo.
Perquisizioni del Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze.
I reati contestati a zio Abel e agli altri tre peruviani arrestati sono estorsione, tentata estorsione e rapina, commessi tra il novembre del 2022 e lo scorso maggio all’ex Astor. Nonché tentato omicidio e lesioni gravi commessi il 28 maggio 2023 con bastoni e mazze da baseball. Ai danni di occupanti dell’ex Astor, che era stato occupato abusivamente nel settembre 2022 da cittadini peruviani, fra i quali i quattro soggetti arrestati, e cittadini rumeni.
E in cui vivevano molti bambini.
Reati compiuti, secondo quanto emerso, nel quadro di un’illegittima attività di compravendita del diritto di occupare le stanze della struttura alberghiera.
Racket.
La vittima designata, per timore di essere uccisa, quel 28 maggio scorso si era appesa con le mani al davanzale della finestra precipitando nel vuoto.
Il 10 giugno la piccola Kata, affidata a zio Abel, scompare dall’ex Astor.