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Chiesto processo per zio di Kata, racket affitti in ex Astor

Tra le accuse anche tentato omicidio in ex Astor a Firenze. La piccola Kata, cinque anni, scomparsa da ex hotel Astor 10 giugno 2023. La bambina era stata affidata dalla madre a zio Abel

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Chiesto processo per zio di Kata, la bambina di cinque anni scomparsa il 10 giugno 2023 dall’ex hotel Astor in via Maragliano a Firenze il 10 giugno 2023.

Stabile allora occupato abusivamente. I pm Christine Von Borries e Giuseppe Ledda hanno chiesto il rinvio a giudizio di Abel Argenis Alvarez Vasquez, 30 anni, zio materno della piccola Kata.  A zio Abel quel 10 giugno 2023 era stata affidata dalla madre la bambina.

Con zio Abel, chiesto il rinvio a giudizio di altre tre persone connazionali nell’inchiesta sul presunto racket degli affitti nell’ex hotel Astor a Firenze.

Contestati reati di estorsione, rapina e lesioni.

Nonché tentato omicidio nell’ex Astor a fine maggio del 2023, pochi giorni prima della scomparsa della piccola Kata. Secondo la ricostruzione della Procura, un uomo originario dell’Ecuador sarebbe stato costretto a gettarsi da una finestra dell’ex Astor per sfuggire ad un raid di uomini armati di mazze e bastoni di ferro.

Della piccola Kata a oggi non c’è alcuna traccia. Nonostante l’ex Astor sia stato oggetto di perquisizione da parte dei reparti specializzati dei Carabinieri.

Secondo le indagini, come riportano i quotidiani locali, lo zio di Kata, sarebbe stato il braccio destro di Carlos Martin De La Colina Palomino, 38 anni, peruviano. Anche per lui la Procura ha chiesto il processo, così come per due connazionali, accusati di aver preso parte alle aggressioni nello stabile occupato: Nicolas Eduardo Lenes Aucacusi, 40 anni, e Carlos Manuel Salinas, di 64 anni.

Secondo le accuse, i quattro, tutti cittadini peruviani, avevano messo le mani sull’ex Astor, sgombrato poi una settimana dopo la scomparsa della piccola Kata. Imponendo un tariffario per l’uso delle camere e  con la violenza tutti i tentativi di ribellione.

I quattro imputati assistiti dall’avvocato Elisa Baldocci.

Secondo le indagini della squadra mobile fiorentina, gli indagati avrebbero agito con altre persone chiedendo sistematicamente soldi (in media 600 o 700 euro) per le stanze dell’ex hotel Astor occupato abusivamente.

 

© Riproduzione riservata

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