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FIRENZE – Passaggio decisivo nel processo di appello per l’omicidio dei coniugi Teuta e Shpetim Pasho, i cui corpi furono trovati smembrati e all’interno di alcune valigie sotto un cavalcavia a Sollicciano.
Le pubblico ministero Ornella Galeotti e Beatrice Giunti e il procuratore generale Luigi Bocciolini durante la requisitoria hanno chiesto l’ergastolo per la 40enne Elon Kalesha, albanese, fidanzata del figlio delle vittime.
I corpi delle due vittime furono rinvenuto nel dicembre del 2020, a pezzi, all’interno di quattro valigie, in un campo tra la superstrada Firenze-Pisa-Livorno e il carcere di Sollicciano.
Kalesha, presente oggi all’udienza Palazzo di giustizia di Firenze, nel processo di primo grado a Firenze è stata condannata a 30 anni di reclusione.
I coniugi, secondo quanto ricostruito, erano scomparsi da Firenze i primi giorni di novembre 2015 e i corpi rinvenuti cinque anni dopo. La sentenza per il processo d’appello è prevista per il 27 novembre prossimo.