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FIRENZE – Firenze terminale di traffico transnazionale di banconote false.
Il 13 gennaio 2023 i militari del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria hanno eseguito un’ordinanza dispositiva di misure cautelari coercitive personali emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli nei confronti di otto soggetti, tutti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di valuta falsa.
Una ordinanza di custodia cautelare in carcere, 5 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, 2 ordinanze di divieto di dimora nella provincia di Napoli.
La complessa attività investigativa, avviata nel mese di luglio 2018 nell’ambito di una mirata strategia investigativa di contrasto al ‘Napoli Group’, ha focalizzato i principali collettori distributivi attivati nei marketplace del darknet e social – media, mediante pagamenti in criptovalute.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno consentito di accertare l’operatività di un’associazione per delinquere strutturata per la gestione di una rete distributiva contigua alle più temibili filiere produttive partenopee.
Con terminali in Italia nelle province di Gorizia, Firenze, Catania, Salerno.
E all’estero: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Indonesia, Irlanda, Lettonia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna e Ucraina).
L’estensione internazionale delle investigazioni ha visto:
il coinvolgimento di numerosi stati europei con collaborazione delle Autorità austriache;
il finanziamento ed il supporto di Europol per il collegamento con le polizie estere interessate.
Le investigazioni, condotte con il supporto del Reparto Tecnologie Informatiche del
Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche e con il contributo della neo istituita Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, hanno consentito di delineare le dinamiche distributive della valuta falsa. Attraverso un vendor attivo sui marketplace dal 2012, il quale, ricorrendo a complessi processi di anonimizzazione telematica, gestiva i pagamenti in criptovalute e le conseguenti forniture effettuate da spedizionieri che inviavano plichi e pacchi postali nascondendo la valuta falsa all’interno di giocattoli, manufatti in legno, e altro.
Sequestrati 41 plichi postali all’atto della consegna in Italia e diversi paesi esteri;
Sequestrate banconote false di vario taglio (20, 50 e 100 euro), per 120mila euro, nonché numerosi device utilizzati per le transazioni operate nel
darknet e per i trasferimenti di criptovaluta;
Arrestati in flagranza 31 soggetti che avevano perfezionato l’acquisto delle banconote false
sul dark-web, localizzati in Italia e all’estero;
Smantellata ad Arzano, Napoli, una stamperia clandestina digitale per la produzione di banconote false, attrezzata con apparecchiature (stampanti e computer) altamente performanti, i cui produttori sono stati già tratti in arresto in data 1 dicembre 2021.
Deferiti in stato di libertà 50 indagati.
Contestualmente all’esecuzione delle suddette misure cautelari, i Comandi dell’Arma
territorialmente competenti hanno eseguito numerose perquisizioni nei confronti dei terminali della filiera distributiva in Italia, Firenze compresa, e all’estero.