FIRENZE – Imbrattato Corridoio Vasariano a Firenze, scritte nere sulle colonne.
“Stamattina ci siamo svegliati con questo vergognoso gesto vandalico sulle colonne del Corridoio Vasariano. Abbiamo immediatamente avviato un’indagine con la polizia municipale e preso contatto con i Carabinieri. Useremo tutte le telecamere e gli strumenti disponibili per individuare questi individui spregevoli per punirli adeguatamente”.
Così il sindaco Dario Nardella mercoledì 23 agosto. Imbrattate con scritte nere le colonne del Corridoio Vasariano a Firenze, la storica passeggiata coperta voluta dalla famiglia Medici e ideata da Giorgio Vasari per unire gli Uffizi con Palazzo Pitti.
Lettere dell’alfabeto e numeri con vernice nera sulle colonne del Corridoio Vasariano imbrattato a Firenze.
Nardella: “Abbiamo avvisato la Soprintendenza e abbiamo parlato con la direzione degli Uffizi che ringraziamo perché ci hanno assicurato che interverranno tempestivamente per la rimozione e la pulizia. Alia è mobilitata per fare tutti i rilievi necessari e per eventuali esigenze di interventi. Chi danneggia il patrimonio culturale commette un reato gravissimo.
Eike Schmidt, direttore Gallerie degli Uffizi: “Condanno senza mezzi termini l’imbrattamento dei pilastri del
Corridoio Vasariano. Dalla scoperta del detestabile atto all’alba, i carabinieri sono al lavoro ad analizzare le videoregistrazioni e a seguire i vari indizi collegati. Chiaramente non si tratta del ghiribizzo di un ubriaco ma di un atto premeditato. E ricordo che per casi di questo genere negli Stati Uniti è previsto il carcere fino a cinque anni. Basta con le punizioni simboliche e con attenuanti fantasiose! Qui ci vuole il pugno duro della legge!”.
Ministro Sangiuliano: “L’imbrattamento delle colonne del Corridoio Vasariano a Firenze è un altro atto di vandalismo gravissimo perché colpisce uno dei luoghi simbolo del patrimonio nazionale. I responsabili vanno immediatamente individuati e sanzionati. Occorre che costoro capiscano che anche un piccolo graffio sarà d’ora in poi perseguito. Ho immediatamente telefonato al direttore degli Uffizi Eike Schmidt per avere una descrizione dettagliata dei danni. Bisogna capire una volta per tutte che questi gesti arrecano sempre un danno economico”.
Poi: “Ci siamo immediatamente mossi promuovendo una norma che punta a far pagare ai responsabili di questi gesti gli ingenti costi degli interventi di ripristino. Il ddl varato dal governo è già stato approvato in Senato, dopo la pausa estiva contiamo di arrivare al via libera definitivo con l’ok della Camera. La novità è nel fatto che la sanzione pecuniaria verrà comminata dai prefetti. Saranno sanzioni rapidissime. Quelle penali, invece, restano riservate all’autonoma valutazione della magistratura. Il ministero, intanto, si sta costituendo parte civile in vari processi contro gli eco vandali”.
Dunque ancora un atto vandalico contro il patrimonio culturale e artistico a Firenze.