Kata scomparsa a Firenze. Due mesi di misteri e silenzi

FIRENZE – Kata scomparsa a Firenze. Due mesi di misteri e silenzi.

Sono passati due mesi da quel sabato 10 giugno in cui la piccola Kata, cinque anni, è scomparsa dall’ex hotel Astor in via Maragliano a Firenze.

Due mesi senza una sola traccia della bimba.

Giovedì 10 agosto alle ore 21 manifestazione in piazza Dallapiccola a Firenze, poco distante dall’ex Astor, stabile occupato da peruviani e rumeni in cui viveva la bambina, sgombrato il 17 giugno.

Intanto però nessuno a quanto pare parla. Nessuno dice di aver visto e sentito qualcosa in uno scenario, quello che sta emergendo dalle indagini, di un ex Astor vero e proprio far west di illegalità.

C’è zio Abel detto Dominique, lo zio materno della piccola Kata, Kataleya Alvarez, in carcere da sabato scorso insieme ad altri tre peruviani. Misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari di Firenze, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Accusato di essere un capo racket all’interno dell’ex Astor.

Accusato di estorsione, tentativi di estorsione e rapina, tra il novembre 2022 e il 28 maggio 2023.

Zio Abel accusato di tentato omicidio sempre nell’ex Astor il 28 maggio scorso.

Dunque pochi giorni prima della scomparsa della bambina, quel sabato 10 giugno affidata proprio a zio Abel dalla madre recatasi al lavoro.

Si è distratto un attimo quel sabato 10 giugno, dirà zio Abel agli inquirenti. 

Sempre negando ai microfoni il coinvolgimento della sua famiglia nel rapimento della bambina.

L’ultimo video della bambina diffuso dai carabinieri vede la piccola Kata prima salire, poi scendere una rampa di scala. Quindi sparire nel nulla.

L’indagine aperta è sequestro di persona a scopo estorsione.

I genitori della bambinia manifestano, chiedono la verità. Si appellano alla premier Meloni.

E pure a zio Abel, con cui la madre della piccola Kata viveva all’ex Astor, chiedendogli di dire la verità.

Genitori perquisiti sabato 5 agosto mentre zio Abel veniva tradotto in carcere a Sollicciano. Dove era detenuto per furto il padre della piccola Kata quando è scomparsa.

Due mesi senza una bambina scomparsa nel nulla a Firenze.

Due mesi in cui le indagini non si sono mai fermate.

Indagini per sequestro di persona a scopo estorsione che vedono, come ha sottolineato il procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli, il continuo impegno investigativo dal 10 giugno di più pubblici ministeri della Dda e di oltre cinquanta militari dell’Arma dei Carabinieri, tra Nucleo Investigativo, Ros di Roma e della sezione anticrimine di Firenze.