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FIRENZE – Rapina violenta, un’altra ai danni di un’anziana, in via dello Statuto a Firenze.
Per l’aggressione sono finiti in carcere, con l’accusa di rapina e indebito utilizzo di carte di credito, un 29enne e un 36enne di origine georgiana.
Secondo quanto ricostruito, la vittima, una donna di 78 anni, dopo essere scesa dall’autobus in via dello Statuto, si stava incamminando verso casa ma appena arrivata nei pressi della propria abitazione sarebbe stata improvvisamente aggredita alle spalle da due uomini in strada: mentre uno l’avrebbe tenuta ferma contro il muro, con una mano sulla bocca, il secondo le avrebbe strappato le collane che aveva al collo e portato via il portafoglio dalla borsa.
I rapinatori si sarebbero poi dati rapidamente alla fuga mentre la donna, provata per l’accaduto, sarebbe stata soccorsa dal marito insieme al quale hanno dato l’allarme al 112 Nue.
I Falchi della Squadra Mobile hanno avviato immediatamente le indagini per identificare i presunti responsabili della vicenda passando al setaccio ogni fotogramma del sistema di videosorveglianza della zona. Nel corso dell’attività, gli investigatori di via Zara hanno appreso anche che dopo il colpo, erano state utilizzate più volte, in alcuni esercizi commerciali del capoluogo toscano, le carte bancomat della vittima e del marito, rubate insieme al portafoglio della signora.
Anche quest’ultimo elemento ha fornito importanti spunti investigativi che sommati a quanto era già emerso con la visione della videosorveglianza cittadina e privata hanno rapidamente portato i Falchi sulle tracce di una coppia di cittadini georgiani successivamente rintracciata in un appartamento nella zona di Campo di Marte.
Nel corso dei controlli, nelle camere in uso agli indagati, gli agenti avrebbero infine scoperto ulteriori riscontri alla loro ipotesi investigativa, tra cui anche una delle collane strappate alla vittima della rapina del 15 ottobre allo Statuto.
I due cittadini stranieri, in Italia irregolari e di conseguenza senza fissa dimora, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e accompagnati al carcere fiorentino di Sollicciano dove dovranno ora rimanere in custodia cautelare in attesa del processo.
La signora vittima della vicenda ha ringraziato la Polizia di Stato e, in particolare, i Falchi della Squadra Mobile di Firenze che le hanno già restituito una delle collane recuperate dagli investigatori nel corso dell’attività che ha portato al fermo. Il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma si è personalmente congratulato con i Falchi della Squadra Mobile per l’esito dell’attività investigativa.