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Kata scomparsa, quattro mesi senza traccia. Una bambina sparita nell’omertà.
Sono passati quattro mesi. E nessuna traccia è stata individuata che porti alla piccola Kata. Una bambina di soli cinque anni scomparsa a Firenze il 10 giugno 2023 da un hotel Astor occupato abusivamente.
Nonostante le indagini non si fermino da allora, la questione vera è che sembra non esserci una sola traccia che indichi un percorso preciso da seguire.
E davvero stride scandire il tempo che passa per una bambina di cui non si sa più niente da quel 10 giugno. Un sabato pomeriggio in cui una bimba di cinque anni giocava con altri bambini.
Non si sono mai fermate le indagini. Si indaga per sequestro a scopo di estorsione. Telecamere, telefonini. Astor dopo lo sgombero al centro di due giorni di perquisizioni da parte dei reparti speciali dei Carabinieri. Con un annunciato prossimo sopralluogo anche con scavi. Dna, tracce ematiche, trolley e borsone in cui si è ipotizzato potesse essere stata nascosta la piccola per portarla fuori dall’Astor.
Nessuna traccia.
Zii indagati. Uno, lo zio materno a cui la madre aveva affidato la piccola Kata quel sabato 10 giugno, in carcere da oltre due mesi. Anche con accusa di tentato omicidio nell’ambito dell’inchiesta su un presunto racket degli affitti proprio nell’hotel Astor.
Interrogatori con amici e parenti in Perù, qualcuno pure in carcere a Lima.
In questo contesto, omertà assoluta per la piccola Kata scomparsa. Nessuno parla. Accuse che rimbalzano tra chi abitava abusivamente in quello stabile, prevalentemente peruviani e rumeni. E nessuno che a oggi avrebbe detto di aver visto qualcosa di riconducibile alla piccola Kata quel sabato 10 giugno.
Ed è ovvio che la bambina o si trova all’interno dell’Astor oppure dall’Astor è uscita, probabilmente non dalla porta principale.
Intanto i mesi passano. Si scandiscono le date. E una bambina di cinque anni a Firenze è sparita nell’omertà.