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Salvini a Firenze, Nardella in piazza: “Nostri valori incompatibili con ultradestra”

Sindaco: "Firenze non caccia nessuno. Ma affermiamo con orgoglio i nostri valori per la democrazia, la libertà e un'Europa più forte. Non abbiamo usato parole offensive verso Salvini"

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FIRENZE – Salvini a Firenze, Nardella in piazza: “Nostri valori incompatibili con ultradestra”

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, Pd, in piazzale Michelangelo per manifestare contro il raduno dei partiti sovranisti europei convocati in Fortezza da Basso da Matteo Salvini, leader Lega.

Manifestazione indetta da Rete Democratica Fiorentina, che raggruppa associazioni, gruppi e movimenti politici progressisti.

Nardella: “Firenze non caccia nessuno, ma la nostra città è incompatibile con i valori dell’ultradestra. Firenze è una grande capitale della democrazia, dell’europeismo. Noi non cacciamo nessuno ma abbiamo il diritto di dire che Firenze non ha niente a che fare con i valori e i linguaggi di partiti dell’ultradestra che si sono riuniti oggi qui”.

A Salvini che ha detto che non cerca lo scontro ma il confronto, il sindaco di Firenze: “Anche noi non cerchiamo lo scontro. Abbiamo usato parole offensive nei confronti di Salvini o di altri esponenti? No, abbiamo semplicemente detto che i partiti dell’ultradestra non vogliono un’Europa forte. Vogliono sfasciare questa Europa. Vogliono proporre una vecchia idea fallimentare di nazionalismi che si combattono tra di loro. Mentre invece Firenze con la sua storia porta valori esattamente opposti. Questa è la città di David Sassoli, di don Lorenzo Milani, Giorgio La Pira, Piero Calamandrei.

Questa è Firenze. Noi non cacciamo nessuno ma affermiamo con orgoglio i nostri valori per la democrazia, la libertà e un’Europa più forte”.

I manifestanti che hanno raccolto l’appello della Rete democratica Fiorentina a radunarsi a piazzale Michelangelo hanno cantato ‘Bella ciao’ e poi hanno srotolato una bandiera dell’Unione europea lunga più di venti metri.

Nardella: “Manifestazione bella e pacifica, che ha visto la presenza di tante diverse realtà della città, della società civile, dei movimenti politici e tanti giovani”.

La contromanifestazione della Rete Democratica Fiorentina, domenica 2 dicembre, prima della conclusione a piazzale Michelangelo, si è dipanata in tre appuntamenti a Firenze. In piazza Dalmazia sotto la targa che ricorda l’omicidio dei senegalesi Samb Modou e Diop Morneo da parte del neofascista Gianluca Casseri il 13 dicembre 2011. Sul ponte Vespucci dove il 5 marzo 2018 venne ucciso il venditore ambulante senegalese Idy Diene. In via Taddea, sotto la targa che ricorda l’omicidio del sindacalista comunista Spartaco Lavagnini da parte degli squadristi fascisti il 27 febbraio 1921. “Tre luoghi simbolo dell’odio e della ferocia di stampo fascista che hanno segnato la nostra città”, ha sottolineato la Rete Democratica Fiorentina.

Alle ore 11,30 l’appuntamento finale al piazzale Michelangelo “dove tutti insieme abbiamo testimoniato la nostra visione di comunità, fatta di libertà, diritti e tolleranza. E’ stata una piazza colorata completamente diversa dal nero oscurantismo rappresentato da chi si è riunito dentro gli spessi muri della Fortezza da Basso”.

Nel pomeriggio, a convention con Matteo Salvini terminata, a Porta al Prato un “corteo antifascista e antirazzista” indetta dalla Rete antirazzista, dalla Rete antifascista e dai centri sociali.

© Riproduzione riservata

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