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Europee 2024, appello Province: “Chiarezza politiche coesione”

A Lucca Province d'Europa chiedono ai candidati posizione rispetto a fondi coesione. Presidente Comitato europeo Regioni: "Politica coesione espressione principio sussidiarietà stabilito da Trattati". Documento

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LUCCA – Europee 2024, appello Province: “Chiarezza politiche coesione”
Europee 2024, “candidati alle elezioni europee di tutti i Paesi chiariscano subito che posizione avranno rispetto ai fondi di coesione e se intendono mantenere le politiche di coesione tra gli obiettivi prioritari della UE”.
E’ l’appello lanciato dai rappresentanti delle Province di tutta Europa, riuniti a Lucca per l’Assemblea politica della Conferenza europea dei poteri intermedi locali, ospitata quest’anno dalla Provincia di Lucca e dall’Unione delle Province italiane, che ha visto l’intervento del ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr Raffaele Fitto.
“La politica di coesione esiste nell’interesse dell’Unione Europea in quanto espressione del principio di sussidiarietà stabilito dai Trattati, ha detto il presidente del Comitato Europeo delle Regioni, Vasco Cordeiro. “Per questo dobbiamo  difenderla, pronti però a riformarla per raggiungere meglio l’obiettivo principale di coesione economica, sociale e territoriale, un obiettivo che rimane ancora oggi fondamentale per tenere insieme l’UE”.
Luca Menesini, presidente Provincia Lucca, rappresentante delle Province nel Comitato delle Regioni: “La discussione sulla futura politica di coesione post 2027 deve iniziare ora. Chiediamo che il prossimo parlamento europeo valorizzi il ruolo delle Province nella definizione delle priorità di sviluppo dei territori e nell’attuazione degli strumenti di coesione, perché è tramite le province che si intervenire nel contrasto alle disuguaglianze territoriali”.
Michele de Pascale, presidente Upi: “Le politiche di coesione sono un esempio unico di solidarietà tra le nazioni. Si muovono sugli obiettivi comuni come un unico grande popolo”. De Pascale ha poi ricordato il recente monito del Consiglio d’Europa all’Italia sulle Province: “L’Unione europea è il luogo della democrazia: anche il ritorno all’elezione diretta delle Province e la garanzia delle risorse per le funzioni fondamentali è parte della visione europea”.
Il Presidente di CEPLI Andres Violà, ha ricordato come in Francia le Province abbiano un ruolo chiave nella gestione dei fondi strutturali. “Grazie alla nostra prossimità possiamo dare un apporto essenziale per rendere efficaci gli interventi, gestendo in maniera rapida i fondi europea”.
Il documento politico con l’appello ai candidati alle prossime elezioni europee è stato sottoscritto dai presidenti delle Associazioni che rappresentano le Province di Italia, Francia, Spagna, Germania, Polonia, Romania, Belgio, la Conferenza politica della rete europea delle Province: Cepli
CEPLI è la prima confederazione europea che raggruppa 7 associazioni nazionali che rappresentano circa 900 enti locali intermedi di sette Paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Romania e Spagna); ne fa parte anche una rete europea di enti locali intermedi, Partenalia.

© Riproduzione riservata

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