Corridoio Vasariano imbrattato, gli autori sono studenti tedeschi

FIRENZE – Corridoio Vasariano imbrattato, gli autori sono studenti tedeschi.

I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Firenze e della stazione dei carabinieri Uffizi, analizzando più filmati di videosorveglianza, sono riusciti ad individuare due persone. Ritenute responsabili di aver imbrattato alle 5.20 di mercoledì 24 agosto mattina il colonnato del Corridoio Vasariano.

I due sono stati monitorati fino al loro ingresso all’interno di un’abitazione in piazza della Signoria. Uno dei due indossava ancora la maglietta che portava la notte scorsa mentre disegnava sul monumento.

I militari hanno quindi fatto ingresso nella casa trovando 11 giovani studenti tedeschi, tutti nati tra il 2002 e il 2003. Nel corso di una perquisizione nell’appartamento sono state trovate due bombolette di vernice spray del tipo usato per l’imbrattamento, oltre a parte dell’abbigliamento indossato dai due sospettati.

Indagini per identificare i giovani, tramite foto segnalamento anche finalizzato a comparare le loro impronte digitali con quelle che verranno ritrovate sulle due bombolette sequestrate.

Tutto il materiale è al vaglio degli investigatori dopo il foto segnalamento. Le impronte digitali saranno comparate con tracce rinvenute sulle bombolette spray.

In base ai rapporti dei carabinieri, la Procura aprirà un fascicolo per danneggiamento aggravato, reato che prevede la reclusione da sei mesi a 3 anni ma, allo stato dei fatti, non l’adozione di una misura cautelare.

Gennaro Sangiuliano, ministro Cultura: “Desidero esprime il mio ringraziamento ai carabinieri per aver individuato tempestivamente i presunti autori dell’imbrattamento ai danni del Corridoio Vasariano di Firenze. Atti come questo non devono restare impuniti. Ora la giustizia faccia il suo corso”.

Antonio Mazzeo a nome del Consiglio regionale della Toscana di cui è presidente: “Uno sfregio al nostro patrimonio culturale grave, vergognoso e inaccettabile a Firenze come in ogni luogo del nostro Paese. Un atto non solo da condannare con forza ma anche da punire in modo esemplare affinché atti così spregevoli non si ripetano. Mi auguro che le indagini in corso possano arrivare ai responsabili: è giusto che gli autori siano chiamati a rispondere. Questi gesti recano sempre e comunque anche un danno economico, con conseguenti costi di ripristino che ricadono su tutta la comunità. Dal Consiglio regionale un messaggio di vicinanza e solidarietà alle Gallerie degli Uffizi e all’amministrazione comunale fiorentina”.