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FIRENZE – Dimenticare Siviglia. È questo il mantra che servirà ai viola per continuare nella speranza di un posto in Champions, o comunque in Europa, attraverso il campionato.
Oggi (12 maggio) c’è la sfida al Venezia, con fischio d’inizio alle 18,30, contro una squadra che ha bisogno disperatamente di punti per continuare a sperare nella salvezza, a maggior ragione che l’Empoli ha vinto ed ha agganciato il Lecce, che ha comunque raccolto un pari a Verona.
La delusione della mancata conquista della finale di Conference è tanta, ma bisogna mantenere acceso il senso del campionato.
A Venezia non ci sarà Kean, che non figura fra i convocati, e dovrebbe lasciare spazio a Beltràn, visto che non è percorribile neanche la pista del ‘falso nueve’ Zaniolo, perché squalificato.
La sensazione è che del turnover dei tanti impegni, vista l’assenza di Cataldi, potrebbe beneficiarne Richardson in mediana. Al centro della difesa, assieme a Pongracic e Ranieri. A centrocampo sugli esterni il ritrovato Dodò sarà della partita assieme a Gosens, il più in forma di questa parte del campionato, a meno che Palladino non lo voglia far rifiatare preferendogli Parisi dal 1’. Completano il centrocampo a cinque Ndour, Richardson e Fagioli, ma anche Mandragora e Folorunsho potrebbero trovare spazio dall’inizio. Davanti Gudmunsson, che in questi ultimi match si gioca la conferma in viola e Beltràn.
Sul fronte Venezia la coppia d’attacco è affidata a Gytkjaer e Yeboah, Doumbia ed Ellertson preferiti a Kike Perez e Haps. Metronono è il giovane scuola Juve Nicolussi Caviglia, uno dei migliori centrocampisti di questa stagione in serie A.
In serata si gioca Atalanta-Roma: un altro match il cui risoltato è importante nella caccia all’Europa. Anche da lì la viola attende notizie positive dopo l’1-1 fra Lazio e Juventus conquistato in extremis.