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FIRENZE – Un episodio di forte tensione ha turbato il post-partita della semifinale del campionato Primavera, disputata tra Fiorentina e Roma, sollevando preoccupazioni per il comportamento dei giocatori e per la gestione del conflitto. La partita, già di per sé ad alta intensità, ha visto culminare la rivalità tra le due squadre in un episodio che ha gettato ombre sul fair play e sul rispetto reciproco. La procura della Figc, infatti, ha aperto un’inchiesta ufficiale per cercare di fare luce su quanto accaduto negli spogliatoi al termine della partita.
Nel corso della partita, la Fiorentina ha avuto la meglio grazie alle reti di Di Rubino e Harder, che hanno ribaltato l’iniziale vantaggio giallorosso firmato da Graziani. Nonostante il risultato positivo per i viola, il clima teso si è trasferito negli spogliatoi subito dopo il fischio finale, dove è scoppiata una rissa che ha ulteriormente oscurato l’importanza della vittoria.
Secondo quanto riportato dalla società giallorossa, l’ex calciatore della Roma Nicolò Zaniolo, ora in forza alla Fiorentina, sarebbe stato il protagonista principale di questo alterco. In base alla versione fornita dal club capitolino, Zaniolo si sarebbe recato negli spogliatoi della squadra avversaria, scatenando una discussione che sarebbe degenerata rapidamente in una vera e propria rissa. La situazione sarebbe poi degenerata al punto da coinvolgere fisicamente alcuni calciatori. Due giovani membri della squadra Primavera della Roma avrebbero riportato delle lesioni. Ciò è accaduto durante il caos che è seguito alla discussione.
Il gesto di Zaniolo, se confermato, rappresenterebbe un episodio grave. Ciò è particolarmente vero considerando il contesto delicato del campionato Primavera. Qui, i giovani talenti dovrebbero dare l’esempio di comportamento sportivo e di educazione.
Al momento, la procura della FIGC sta raccogliendo testimonianze. Si cercano i resoconti dei coinvolti e delle persone presenti vicino agli spogliatoi. L’obiettivo è chiarire la dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità disciplinari. La decisione su eventuali sanzioni è attesa nelle prossime settimane. Intanto, l’episodio ha destato preoccupazioni tra i dirigenti delle due squadre e i tifosi. Si spera che simili eventi non intacchino la reputazione del calcio giovanile italiano.
La risposta di Zaniolo
Il tesserato viola ha risposto alla vicenda con una storia su Instagram: “Voglio chiedere scusa con il cuore per quanto accaduto ieri. So di aver reagito male e me ne assumo la responsabilità. Ci tengo però a precisare che i fatti sono ben lontani da quanto ricostruito e che da parte mia, oltre a una discussione verbale, non c’è stato alcun comportamento fisicamente aggressivo. Sono andato lì con l’unico intento di dare un segnale positivo, di stare vicino ai ragazzi in un momento difficile dopo la partita. Purtroppo sono stato provocato verbalmente da un ragazzo e sbagliando ho perso la calma. È un errore che mi pesa, soprattutto perché so di dover essere un esempio per i più giovani. So di aver deluso qualcuno con questo episodio, ma spero che possiate capire che non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno. Detto questo, rinnovo le mie scuse. Da uomo, da sportivo e da persona che ama questo ambiente, voglio solo ricostruire e guardare avanti con umiltà“.