LIVORNO – “
Livorno al centro del dialogo su un tema strategico con l’iniziativa voluta e pensata dalla Camera di Commercio e dal Comune. Hanno partecipato le istituzioni, i sindaci delle principali città, gli esperti e studiosi del tema infrastrutturale e il ministro Giovannini. In questo evento abbiamo detto chiaramente alcune cose: non ci saranno altre occasioni, a noi, alle nostre città e a Livorno non ne saranno concesse”.
Così il sindaco Luca Salvetti via social all’indomani degli Stati Generali sulle Infrastrutture Toscane, convegno, organizzato dalla Camera di Commercio in collaborazione con il Comune di Livorno e con Uniontrasporti. Un evento inedito per il territorio delle province di Livorno e Grosseto che ha visto protagonisti 30 relatori, 6 sindaci di città toscane, autorità tecniche e accademiche.
Prosegue il sindaco Salvetti: “Dobbiamo muoverci, dobbiamo smettere di contemplare un quadro a tinte scialbe frutto di anni in cui passavamo il tempo a dirci che eravamo sfortunati per la congiuntura economica internazionale, nazionale e soprattutto locale, una congiuntura che aveva visto Livorno abbandonata dalle partecipazioni statali e con un porto che non riusciva a rispondere a chi gli prospettava un lento ma inesorabile declino. Quel quadro adesso lo possiamo ravvivare con nuovi colori, dobbiamo solo desiderarlo e reagire con forza e convinzione, lo stiamo già facendo”.
Quindi il sindaco: “I nuovi colori sono rappresentati da un clima di grande collaborazione ed unità d’intenti nella comunità economica e tra le istituzioni, un clima che anziché farci guardare in cagnesco ci mette intorno al tavolo consapevoli che le fortune di chi sta accanto alla fine sono anche un po’ le nostre di fortune, un clima che ci consiglia di condividere metterci insieme per valere molto di più.
I nuovi colori sono rappresentati dalle opportunità che paradossalmente la pandemia ha finito per regalarci, il Recovery Fund declinato sui nostri territori attraverso il Pnrr è un’occasione unica che non vogliamo perdere. Lo è per la città che non si è fatta trovare impreparata e attraverso il lavoro dell’amministrazione partito a settembre 2020 ha partecipato a tutti i bandi che sono usciti ottenendo fino a questo momento oltre 100 milioni di finanziamenti che riguardano, scuole, quartieri da riqualificare con i pinqua, parchi e giardini, rigenerazione urbana di aree come l’ex atl e attende le prossime graduatorie con grande ottimismo”.
Poi Luca Salvetti. “C’è poi lo snodo atteso delle grandi opere che per noi significa guardare alla Darsena Europa finanziata da parte pubblica fino a mezzo miliardo e che con il commissario ha ottenuto l’accelerazione decisiva, con essa anche il micro tunnel ormai quasi ultimato, lo scavalco ferroviario i cui lavori inizieranno a breve e poi il raccordo, l’altro elemento fondamentale per unirci in maniera convincente all’alta velocità e al corridoio, che ci tiene a pieno titolo nella rete europea dei traffici e della logistica. Per il nostro porto poi c’è anche l’opportunità anch’essa derivante dai fondi del Pnrr per l’elettrificazione delle banchine per la digitalizzazione e l’innovazione. Le partite della Tirrenica e la nuova progettualità che riguarda i collegamenti rapidi Livorno-Pisa-Lucca con Firenze che ad aprile dello scorso anno abbiamo lanciato proprio qui a Livorno e che adesso tra pochissimi giorni ci regalerà la firma dell’accordo per la progettazione sono gli altri tasselli essenziali per la mobilità di cose e persone”.
Osserva Salvetti: “Se a tutto ciò aggiungiamo le realizzazioni del nuovo ospedale la scelta decisa fatta sul rilancio turistico culturale della città rappresentato dal recupero delle terme del corallo e i tanti eventi che stiamo portando avanti si comprende come non si intenda distrarsi e lasciar passare l’ultimo treno.
Ci siamo detti da tempo con la Regione Toscana e il presidente Giani, con il presidente della Camera di Commercio Riccardo Breda, con il sindaco di Firenze Nardella e altri sindaci toscani che non funziona più la logica della Toscana a due velocità e che è auspicabile trovare un percorso comune, sviluppare una nuova cooperazione per progettare e anche adeguare le infrastrutture della costa. Tutto questo naturalmente a vantaggio del nostro territorio e della stessa Regione.
Siamo legati gli uni agli altri indissolubilmente, dal punto di vista economico e turistico e non è più possibile camminare distanti. I tempi sono giusti per intraprendere questo viaggio che dovrà portare il nostro territorio, la costa e la Toscana del centro nord, a dotarsi di infrastrutture che rispondano alle esigenze di città moderne, vivibili e sostenibili e di una Toscana che oltre ad essere bella può essere efficiente al passo con il resto dell’Europa”.