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PIOMBINO – “Il territorio di Piombino è stato scelto facendo delle valutazioni assolutamente e squisitamente tecniche. L’infrastruttura è già sostanzialmente pronta, in quanto la banchina ha bisogno di pochissime modifiche per poter ospitare il rigassificatore, perché c’è già una rete di trasporto pronta e disponibile per portare questi 5 miliardi di metri cubi, e quindi in pochissimo tempo riusciremo a realizzare, già pensiamo a febbraio, al massimo a marzo del 2023, un impianto pronto“.
Piombino continua a dire no in piazza al rigassificatore. Ma Golar Tundra, acquistata da Snam a inizio giugno, nel porto di Piombino sarà operativa a inizio 2023. Perchè Golar Tundra “è l’unica soluzione per mettere in sicurezza l’approvvigionamento del Paese in questo periodo emergenziale”.
Ad annunciarlo il Ministero della Transizione Ecologica con il sottosegretario di Stato Vannia Gava, Lega.
Un no al rigassificatore quello di Piombino che è non solo dei cittadini, ma istituzionale con il sindaco Francesco Ferrari, centrodestra.
Anche con un documento unanime trasversale prodotto dal Consiglio Comunale di Piombino una settimana fa.
Consiglio Comunale in cui il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, commissario straordinario rigassificatore incaricato dal premier Draghi, ha rivelato che Snam ha presentato l’istanza con concessione di 25 anni per il rigassificatore nel porto di Piombino. Una concessione di 25 anni a cui Giani commissario, ha dichiarato, dice no.
Vannia Gava ha annunciato operativa la nave lunga 300 metri e larga 40 a inizio 2023 ai microfoni di Toscana 24.
Intanto Snam dopo l’acquisto di Golar Tundra, dunque presto operativa a Piombino, rende noto l’acquisto di ‘BW Singapore’ per Ravenna. Che però, stando alle dichiarazioni di Snam, a differenza di Piombino non entrerà in funzione prima del terzo trimestre 2024.
Nave con capacità massima di stoccaggio di circa 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto e una capacità nominale di rigassificazione continua di circa 5 miliardi di metri cubi l’anno. “L’unità è stata impiegata fin da subito come FSRU ma può operare anche come nave metaniera per il trasporto del gas naturale liquefatto”.
Snam: “Si prevede che la FSRU, attualmente vincolata da un contratto di charter con terze parti fino a novembre 2023, possa essere ubicata nell’Alto Adriatico, in prossimità della costa di Ravenna, e iniziare la propria attività nel terzo trimestre del 2024, a valle della conclusione dell’iter autorizzativo e regolatorio e della realizzazione delle opere necessarie all’ormeggio e al collegamento alla rete di trasporto”.