(Adnkronos) – “Ritengo che sia necessario intervenire sul meccanismo del click day, posto alla base dell’assegnazione delle quote, perché non risponde in modo adeguato alle reali esigenze del mondo produttivo. Con questo sistema, infatti, solo un numero esiguo di lavoratori extracomunitari riesce ad entrare in Italia per lavorare, lasciando insoddisfatta una domanda di manodopera straniera sempre più crescente da parte delle imprese. È necessario, quindi, individuare un metodo diverso da quello delle quote, per portare nel nostro Paese più forza lavoro regolare, garantendo al tempo stesso un circuito che sia flessibile e virtuoso”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, interviene sul meccanismo del click day. Per De Luca “innanzitutto il sistema del click day non è accessibile da tutti gli imprenditori allo stesso modo, a causa delle criticità legate al digital divide che persiste nel nostro Paese. Un limite sul quale occorre intervenire per evitare disservizi di natura tecnologica, ma soprattutto situazioni che creino incertezze, difficoltà operative ed economiche negli operatori, soprattutto quelli piccoli e piccolissimi”. “Inoltre, vista l’alta domanda in alcuni settori in particolare, è un meccanismo che non soddisfa appieno le richieste che pervengono dal mercato del lavoro. Bisogna, dunque, evitare che arrivino stranieri attraverso canali irregolari, che poi sfociano in situazioni di sfruttamento. Per questo andrebbe creato un sistema privo di ‘imbuti’ burocratici”, conclude De Luca. —lavoro/normewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Migranti, De Luca (Consulenti lavoro): “Agire su click day, non risponde a esigenze imprese”
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