(Adnkronos) – Con il passare degli anni, il viso subisce un graduale e continuo processo di invecchiamento a carico non solo della pelle, ma di tutti i tessuti sottostanti con conseguente perdita di tono, elasticità, consistenza e volume. Siamo abituati a pensare che questo processo riguardi solo la parte superficiale, ma in realtà anche ciò che non vediamo invecchia. Ibsa Derma, la Divisione di medicina estetica di Ibsa, lancia un nuovo trattamento della linea Profhilo* con una della più alte concentrazioni di acido ialuronico ad alto peso molecolare sul mercato. Ibsa Derma ha sviluppato questa innovativa soluzione – riporta una nota – presentata oggi in anteprima europea, per Italia, Francia, Regno Unito, Spagna e Polonia, durante una conferenza stampa tenutasi a Milano, non lontano dal cuore produttivo dell’azienda. All’evento hanno partecipato alcuni dei più importanti specialisti in medicina estetica, tra cui Editta Buttura da Prato, Arnaud Lambert, Beatriz Molina Sanchez, Natalia Ribé e Monika Nunberg Sawicka, che hanno discusso dell’impatto di questa innovazione nella pratica clinica. Grazie alla sua esperienza consolidata nel campo della medicina estetica e nella ricerca di innovazioni tecnologiche all’avanguardia, con questo nuovo dispositivo – si legge – Ibsa ancora una volta va incontro alle esigenze delle pazienti e dei professionisti del settore, che prediligono trattamenti accessibili, veloci e personalizzati. Negli ultimi anni, infatti, sempre più persone si affidano a procedure di medicina rigenerativa, che punta ad offrire miglioramenti estetici attraverso un percorso di rigenerazione tissutale proponendo trattamenti su misura, costruiti sulle caratteristiche specifiche di ciascuna paziente. Ibsa, leader mondiale nella produzione di acido ialuronico, è da tempo impegnata in questo campo, di cui si è fatta promotrice fin dal 2015 con la creazione della linea Profhilo, frutto dello sviluppo della Nahyco* Technology. Questa rivoluzionaria tecnologia ha dato vita a un nuovo mondo dell’acido ialuronico, quello dei complessi ibridi cooperativi stabili composti da acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare, stabilizzati da un processo termico brevettato senza l’uso di nessun agente chimico. “Con un’esperienza decennale nello sviluppo di trattamenti dedicati al viso e al corpo, Ibsa continua ad innovare, offrendo soluzioni sempre più mirate – ha spiegato Andrea Giori, Head of Research and Development di Ibsa – che agiscono non solo sulla superficie della pelle, ma anche su strati e tessuti più profondi”. Questo trattamento – conclude la nota – si inserisce nella nuova piattaforma di comunicazione Beauty Beyond Standards di Ibsa Derma. Infine Ibsa ha creato l’App gratuita Aging Discovery AR in cui, attraverso la realtà aumentata, gli utenti possono esplorare l’impatto del processo di invecchiamento sui diversi tessuti, avendo a disposizione un utile strumento di approfondimento che favorisce anche una migliore comunicazione tra medico e paziente. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Invecchiamento cutaneo, nuovo trattamento ripristina tessuto adiposo
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