(Adnkronos) – Il Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka sarà teatro di “Galileo’s Legacy”, un progetto che unisce storia, astrofisica e tecnologie immersive per onorare il padre del metodo scientifico e promuovere la cultura della conoscenza.
Il 10 settembre, il Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka ospiterà “Galileo’s Legacy”, un’iniziativa congiunta promossa da un consorzio di enti scientifici e culturali italiani. Sotto l’egida della Direzione Scientifica dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), il progetto vede la partecipazione del Museo Galileo, di VIS – Virtual Immersions in Science, e la collaborazione dell’Office for Astronomy Outreach (OAO) e dell’Italian Office of Astronomy for Education (I-OAE) dell’Unione Astronomica Internazionale. L’obiettivo è valorizzare l’eredità di Galileo Galilei attraverso l’uso di tecnologie immersive e una didattica innovativa. “Dopo la positiva esperienza della partecipazione dell’INAF a Expo 2022 Dubai, portiamo al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka la nostra missione di valorizzazione della conoscenza: Galileo’s Legacy traduce la ricerca astrofisica in un’esperienza formativa e inclusiva, raccontata con tecnologie immersive”, ha dichiarato Roberto Ragazzoni, Presidente dell’INAF. L’evento, organizzato nell’ambito della Settimana Italiana, si articolerà in tre momenti distinti: un laboratorio didattico, la proiezione di un video in realtà virtuale e una tavola rotonda internazionale. Due classi di studenti liceali giapponesi avranno l’opportunità di partecipare al laboratorio didattico “Beyond Galileo: tracking the sunspots”, un’esperienza che ripercorre le osservazioni solari dello scienziato pisano con un approccio critico e strumentazioni moderne. Culmine dell’esperienza sarà la visione di “Galileo VR. The Life, the Discoveries, the Trial”, un video a 360 gradi che in dieci minuti ripercorre la vita, le scoperte e il celebre processo di Galileo. Prodotto da VIS in collaborazione con il Museo Galileo, il video è disponibile in nove lingue, confermando la sua vocazione divulgativa e internazionale. “Lo studio della storia delle conoscenze scientifiche rappresenta un passaggio imprescindibile per comprendere il presente e orientare il futuro”, ha affermato Roberto Ferrari, Direttore esecutivo del Museo Galileo. Ha sottolineato come il metodo galileiano, fondato sull’osservazione e sulla verifica sperimentale, abbia gettato le basi per la libertà di ricerca e l’indipendenza della scienza, trasformando la conoscenza in una “risorsa universale” e non più in un “patrimonio esclusivo”. Secondo Marcos Valdes, CEO e Direttore Scientifico di VIS Srl, la realtà virtuale (VR) offre un apprendimento esperienziale che “coinvolge emozioni e sensi” rendendo i concetti più memorabili. “Galileo VR unisce conoscenza e arte, attraverso scienza, immagini, musica e storytelling, creando un equilibrio tra rigore storico scientifico e immaginazione”, ha spiegato Valdes, ribadendo l’obiettivo di “rendere la scienza coinvolgente” e di “divulgare la bellezza della scienza”. Il programma si concluderà con la tavola rotonda internazionale “L’eredità di Galileo – Unire i Mondi Attraverso la Scienza”, aperta al pubblico. Il dibattito vedrà la partecipazione di scienziati e rappresentanti istituzionali di diversi Paesi, con l’obiettivo di esplorare come l’educazione scientifica, in particolare l’astrofisica, possa contribuire a formare una cittadinanza attiva e consapevole, promuovendo il pensiero critico e la diplomazia scientifica. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Galileo’s Legacy: l’Italia all’Expo di Osaka con l’AI
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