(Adnkronos) – Recentemente sono state introdotte nuove funzionalità per il servizio Gemini, che riguardano sia la personalizzazione dei Gem sia il miglioramento della generazione di immagini tramite il modello Imagen 3. Le nuove feature, annunciate in anteprima al Google I/O, sono ora accessibili agli utenti di specifici piani di abbonamento, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza d’uso e ampliare le possibilità offerte dalla piattaforma. Una delle principali novità è rappresentata dalla possibilità di creare Gem personalizzati per gli utenti di Gemini Advanced, Business ed Enterprise. I Gem sono versioni configurabili di Gemini, progettate per fungere da esperti virtuali su argomenti specifici. Gli utenti possono personalizzare i Gem inserendo istruzioni dettagliate, assegnando loro un nome e utilizzandoli per ricevere assistenza in vari ambiti, che spaziano dalla programmazione al supporto nella pianificazione della carriera. La funzionalità permette di risparmiare tempo e di ottimizzare processi complessi, grazie alla capacità dei Gem di ricordare e applicare una serie di istruzioni predefinite. Parallelamente, è stato introdotto il nuovo modello di generazione di immagini, Imagen 3, che promette un significativo miglioramento nella qualità delle immagini prodotte. Questo aggiornamento è disponibile su Gemini, sia in versione desktop sia mobile, ed è accessibile in tutte le lingue supportate. Imagen 3 consente di generare immagini di alta qualità anche a partire da descrizioni testuali brevi e permette la creazione di immagini in una varietà di stili, come paesaggi fotorealistici o dipinti ad olio. Il modello si distingue per le sue prestazioni avanzate, integrate da funzionalità di protezione e watermarking attraverso l’uso di SynthID. L’introduzione di Imagen 3 porta con sé ulteriori sviluppi, come l’accesso anticipato alla generazione di immagini di persone per gli utenti di Gemini Advanced, Business ed Enterprise. Tuttavia, questa funzionalità è soggetta a rigide linee guida etiche, che escludono la creazione di immagini fotorealistiche e identificabili di individui, nonché la rappresentazione di minori o di contenuti violenti o inappropriati. L’obiettivo è garantire un utilizzo responsabile e sicuro della tecnologia, in linea con i principi di progettazione di Google. Le nuove funzionalità saranno rilasciate gradualmente e gli sviluppi futuri dipenderanno dai feedback ricevuti dagli utenti con accesso in anteprima. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Google potenzia la sua IA, Gemini: assistenti personalizzati e Imagen 3
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