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Stellar Blade è un progetto che è cresciuto con PS5: annunciato per la prima volta nel 2019, ancora prima che l’ultima console Sony fosse lanciata, ha rappresentato da subito una sfida enorme per il suo ideatore Hyung Tae Kim. Shift Up, la compagnia coreana dietro al gioco, prometteva un debutto tripla A su console dopo anni di successi per smartphone. Da allora Project EVE ha mutato pelle più volte, fino al cambio di nome nel titolo che conosciamo ora e soprattutto fino all’esclusività su PlayStation 5, dopo che nel 2022 Sony si è assicurata i diritti di pubblicazione dell’ambizioso action adventure di Kim. Il risultato è un’opera che, pur con qualche limite, rappresenta la sorpresa migliore del 2024 finora e no delude dal punto di vista della giocabilità e dell’innovazione. Con un look da k-pop star del futuro e una sensualità prorompente, Eve è un personaggio con un carisma che ricorda i tempi d’oro dei videogiochi d’azione, a cavallo tra Devil May Cry e Bayonetta. Ma rispetto a quei titoli storici, Shift Up ha optato per combattimenti impegnativi e fortemente basati sulla strategia, strizzando l’occhio al filone dei Souls-like. Nemici impegnativi, boss enormi e combattimenti difficili sono presenti, ma qui Shift Up è riuscita nel difficile compito di rendere il gioco accessibile a tutti, grazie sia al livello di difficoltà selezionabile sia alla curva di apprendimento ottimamente studiata. Ciò che appare inizialmente impossibile diventa semplice allenandosi e potenziato Eve e i suoi strumenti, facendo una grande attenzione a raccogliere materiali e accumulare punti esperienza per sbloccare un numero impressionante di abilità. Fortunatamente, Kim e il suo team non hanno dimenticato l’aspetto spaccone e il divertimento puro. Stellar Blade fa un ottimo lavoro nel bilanciare combattimenti frenetici con una profonda strategia di combattimento: il focus è sul parare gli attacchi nemici e creare aperture per rispondere con devastanti contrattacchi, una meccanica che ricorda la complessità tattica di Sekiro. Le Burst (o abilità superiori) e Beta Skill, attacchi speciali che richiedono una gestione attenta dell’energia, aggiungono un ulteriore strato di profondità tattica, premiando i giocatori per manovre difensive dal tempismo perfetto. Agli attacchi di mischia si aggiungono quelli con proiettili, anche qui di diverso tipo e con un gameplay vario e soddisfacente. Da un punto di vista artistico, Stellar Blade è un’opera ricca e vibrante, ricca di fonti di ispirazione. Le città abbandonate, i vasti deserti e le costruzioni futuristiche dipingono un quadro di una società utopica precipitata nell’apocalisse. L’umanità è ormai sull’orlo dell’estinzione, e lotta per sopravvivere contro le creature Naytiba: la protagonista, Eve, unica sopravvissuta di una squadra d’élite, si unisce ad Adam per combattere questa minaccia in una missione che va oltre la semplice sopravvivenza: è una lotta per riconquistare il proprio mondo. La città di Xion, in particolare, è un fulcro di disperazione e speranza, un luogo dove ogni angolo e ogni NPC contribuiscono a costruire un’immagine vivida e credibile di una società al collasso. Pur non essendo un open world, il gioco presenta alcune aree molto estese e una certa libertà di esplorazione, con una buona cura del dettaglio e oggetti da raccogliere sparsi ovunque. La colonna sonora, curata in parte dal celebre Keiichi Okabe (che ha lavorato a Nier e a Tekken, tra gli altri), regala melodie che catturano perfettamente l’atmosfera onirica e la tensione degli scontri. Una cura incredibile è stata posta nel design dei nemici e dei personaggi del gioco. Quello di Eve, in particolare, è notevole non solo per la sua estetica affascinante ma anche per la capacità di distinguersi. Shift Up ha sicuramente snobbato il trend che vuole i personaggi dei videogiochi, specialmente quelli femminili, più realistici e meno improntati sulla fisicità. Il costumino aderente è un vero e proprio principio di Stellar Blade, che si risolve non solo in scene che lasciano poco all’immaginazione, ma anche in una personalizzazione spasmodica. Ci sono ben 30 outfit diversi da sbloccare, e questo solamente per quanto riguarda la protagonista.
Stellar Blade, pur eccellendo su più fronti, non è esente da difetti: da un punto di vista tecnico, alla maestosità di alcuni scenari e alle ottime animazioni si contrappongono fenomeni di pop-up costanti e texture a volte in bassissima risoluzione. Il ritmo di gioco, inoltre, non è sempre impeccabile, e alterna momenti emozionanti a lunghe sequenze più lineari. Alcuni puzzle ambientali spezzano l’azione in modo troppo invadente, e le meccaniche platform sono spesso goffe rispetto al combattimento. Si tratta però di peccati collaterali rispetto a un’esperienza che nel suo complesso porta un’importante ventata di freschezza nel panorama delle esclusive per la console Sony.
Stellar Blade è un esempio eclatante di come elementi classici del genere possano essere combinati in modi innovativi per creare qualcosa di appagante per un numero più ampio di giocatori. Grazie a una visione del mondo di gioco ispirata e affascinante, e un gameplay che sfida le convenzioni dei giochi d’azione moderni, il lavoro di Hyung Tae Kim offre un’esperienza complessivamente stellare, e benché prenda spunto da molti predecessori illustri, riesce a distinguersi come un titolo imperdibile per gli amanti del genere.
Formato: PS5 Editore: Sony Interactive Entertainment Sviluppatore: Shift Up Second EVE Studio Voto: 9/10 —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Stellar Blade, un debutto folgorante su PS5
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