(Adnkronos) – Con l’entrata in vigore delle nuove regolamentazioni dell’Unione Europea rivolte ai “gatekeeper” digitali, dopo Apple e Google anche Meta ha divulgato dettagli significativi su come WhatsApp e Messenger implementeranno la crittografia end-to-end (E2EE) rispettando i requisiti di terze parti per le chat imposti dal Digital Markets Act. Il DMA stabilisce che Meta deve essere pronta a garantire l’interoperabilità con altri servizi. Tuttavia, come evidenziato in un post sul blog dell’azienda, rendere questa funzionalità disponibile al pubblico potrebbe richiedere più tempo. Inizialmente, i requisiti si limitano al supporto per chat e alla condivisione di file, quali immagini, video o messaggi vocali. Successivamente, si prevede un’espansione che includerà chat di gruppo e chiamate. Meta ha specificato che i fornitori di servizi terzi dovranno firmare un accordo per garantire l’interoperabilità con Messenger e WhatsApp prima che l’azienda proceda con l’implementazione. Sebbene Meta solleciti l’uso del protocollo Signal di WhatsApp per la crittografia, l’azienda ha dichiarato che accetterà altri protocolli che dimostrino di soddisfare gli stessi standard di sicurezza. Meta assicura che le chat E2EE saranno sicure indipendentemente dal protocollo di crittografia utilizzato dal fornitore terzo. Tuttavia, la compagnia non garantisce che le applicazioni che ricevono i dati degli utenti di WhatsApp e Messenger si astengano da pratiche discutibili. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
WhatsApp e Messenger, che cosa cambia con la nuova norma europea
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