“Le principali malattie neurologiche in Europa sono l’ictus, le patologie neurovascolari, le demenze, il Parkinson, l’epilessia e il mal di testa – ha spiegato Elena Moro, neurologa all’Università di Grenoble, Francia e presidente dell’European academy of neurology (Ean) intervenuta questa mattina ad Ancona in occasione dell’evento, ‘Dare priorità alla salute del cervello: un imperativo globale per la salute pubblica’, organizzato nel calendario di Extra G7 Salute, da Ean, in collaborazione con Sin, la Società italiana di neurologia e con la Strategia italiana per la salute del cervello. “Ci sono progressi significativi, perché comprendiamo meglio come si sviluppano queste malattie e possiamo quindi creare farmaci più efficaci, sia per prevenirle che per gestirle, e in alcuni casi, per curarle. Mi riferisco, ad esempio, ai nuovi farmaci per l’emicrania, che sono molto promettenti. Ci sono anche farmaci per l’Alzheimer che stanno facendo progressi, anche se con qualche difficoltà. Inoltre, per il Parkinson, ci sono degli anticorpi che potrebbero rallentare la progressione della malattia. Ma è fondamentale puntare sulla prevenzione, perché il cervello, una volta danneggiato, fa molta fatica a rigenerarsi. Non si rigenera completamente, e le cicatrici che rimangono – conclude – possono avere conseguenze non tanto estetiche, ma funzionali”.
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