(Adnkronos) – Max Pezzali non ha ‘ucciso l’uomo ragno’. L’abbraccio con Walter Zenga, l’ex ‘Uomo Ragno’ del mondo del calcio, ne è la prova. Il cantante e l’ex portiere dell’Inter si sono ritrovati, a Milano, sotto le mirror ball del party della serie ‘Hanno ucciso l’uomo ragno – la leggendaria storia degli 883’, in arrivo l’11 ottobre su Sky e in streaming su Now. Tra foto e risate, i due si sono concessi un abbraccio, che ha riportato la mente al 1992: Max Pezzali e Mauro Repetto sfondavano con il brano che dà il titolo alla serie e Zenga era il portiere dell’Inter e della Nazionale. Era tra i migliori portieri al mondo e, per questo, era soprannominato ‘Uomo Ragno’. Quella di ieri sera, 3 ottobre, è stata molto più di una festa. Ma un incontro per ‘nostalgici anonimi’ che hanno ballato sulle note di ‘Tieni il tempo’, ‘Nord su ovest est’, ‘La regina del Celebrità’, ‘Con un deca’ e cantato fino a perdere la voce – in perfetto stile ‘coro da stadio’ – ‘Sei un mito’, ‘Hanno ucciso l’uomo ragno’, ’Come mai’ e ‘Gli anni’. Una serata all’insegna dei mitici Anni ’90 che ha ‘sbloccato’ non pochi ricordi. A partire dai walkman a cassette di colore giallo per riascoltare i brani degli 883 e dalla sala giochi per (ri)giocare a ‘Pac-Man’, ‘Street Fighter’ o il flipper. Ma anche un ’Sì’ vintage della Piaggio di colore rosso fiammante, un karaoke insonorizzato per cantare le canzoni degli 883, cocktail a tema e televisori vintage. Quante emozioni e quanti ricordi in una lunga serata, che ha visto la presenza, tra gli altri, del cast della serie a partire da Sydney Sibilia ma anche il vero Cisco (il migliore amico di Max Pezzali, nella serie interpretato da Davide Calgaro), Chiara Galiazzo, Bruno Barbieri e la Gialappa’s band. (di Lucrezia Leombruni) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)