(Adnkronos) – “Negli anni ’80 la probabilità che un embrione attecchisse era del 6%, oggi siamo al 65% e presto arriveremo al 70-75%. Non arriveremo mai al 100%, ma i progressi sono straordinari. Fin dall’inizio abbiamo messo il paziente al centro e in parallelo sviluppato un programma scientifico attraverso la nostra fondazione”, ha dichiarato Antonio Pellicer, direttore di IVI, a margine dell’inaugurazione della nuova clinica del gruppo a Roma. “Nei prossimi cinque anni la PMA vedrà una svolta: i ginecologi dovranno integrare competenze nuove – genetica, infertilità maschile, laboratorio – e confrontarsi con l’IA. Già oggi tante pazienti arrivano da noi dopo aver chiesto consiglio a ChatGPT”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)