Livorno, Lucarelli e Apolloni restano agli arresti domiciliari

Il gip di Milano Sara Cipolla ha confermato gli arresti domiciliari per i calciatori del Livorno Mattia Lucarelli e Federico Apolloni, 23 anni, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa americana di 22 anni.

Al termine dell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto a Milano, il giudice ha rigettato la richiesta di revoca chiesta dal difensore, l’avvocato Leonardo Cammarata.

Per il giudice alla luce degli interrogatori sarebbero necessarie ulteriori indagini, a partire dal cercare di recuperare un video ‘cancellato’ che sarebbe stato fatto con un cellulare la sera della presunta violenza e che potrebbe scagionare i ragazzi.

Entrambi i calciatori hanno risposto alle domande per circa un’ora e mezza ciascuno, hanno respinto le accuse e hanno parlato di un rapporto consenziente con la studentessa americana. La Procura, rappresentata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, aveva dato parere negativo alla richiesta di revoca dei domiciliari.

Intanto l’ex bomber Cristiano Lucarelli, padre di Mattia Lucarelli, pubblica un nuovo video sul suo profilo social dopo l’interrogatorio di garanzia a Milano: “E’ stato fatto un primo passo verso la verità. Non ce ne frega niente della revoca dei domiciliari. Quello che ci interessava è andare avanti nelle indagini e valutare gli elementi preziosissimi forniti dai ragazzi. Vuol dire che il pm e il giudice hanno voglia di sapere la verità. Quella vera, non quella mediatica. Con la massima fiducia andiamo avanti. Questa è la vittoria più importante”.