PIOMBINO – Piombino oggi giovedì 20 ottobre si ferma per dire no al rigassificatore. Sciopero generale. Anche della scuola.
Sciopero indetto dal sindacato Usb per dire no al Golar Tundra targato Snam dato in arrivo nel piccolo porto della cittadina livornese, in banchina. Nonostante un intero territorio in rivolta, col il sindaco Francesco Ferrari a fianco del no dei cittadini.
E domani venerdì 21 ottobre Piombino sarà a Firenze con un presidio durante la Conferenza dei Servizi convocata da Eugenio Giani, presidente Regione Toscana e commissario straordinario rigassificatore incaricato dal premier Draghi.
Il Movimento 5 Stelle Piombino ha annunciato l’adesione alla manifestazione di oggi 20 ottobre. Potere al Popolo ha annunciato la partecipazione sostenendo lo sciopero generale.
Manifestazione e sciopero generale indetti dal sindacato USB per il giorno 20 ottobre 2022.
Con corteo in partenza la mattina da piazza Cappelletti.
E negozi che via social hanno dato la loro adesione con chiusura dell’attività.
Autolinee Toscane “informa che l’organizzazione sindacale USB ha proclamato uno sciopero territoriale di 4 ore per il giorno 20 ottobre 2022. Le modalità dell’astensione collettiva saranno così articolate: dalle ore 8.30 alle ore 12.30 per tutto il personale AT con residenza lavorativa Piombino, Venturina, Donoratico, Monterotondo, Cecina e Follonica e conseguente salvaguardia della specifica fascia di garanzia mattutina attualmente prevista per il corretto esercizio del diritto di sciopero nel tpl (5:30-8:30). Le motivazioni dello sciopero sono indicate dettagliatamente nella proclamazione e riguardano, in sintesi, la protesta contro l’installazione di un impianto di rigassificazione nel Porto di Piombino. Infine, per quanto concerne la percentuale di adesione riferita a precedenti astensioni collettive è possibile attualmente fare riferimento a quella del 16 settembre 2022 (in occasione dello sciopero nazionale di 8 ore di FILT CGIL-FIT CISL- UILTRASPORTI- FAISA CISAL TRASPORTI-UGL FNA e dello sciopero aziendale di 4 ore di FAST CONFSAL SLM) quando l’adesione fu del 44,60%”.
USB: “Tutti i lavoratori e lavoratrici possono aderire allo sciopero, indetto da USB. Il rigassificatore impatterà su porto, turismo, agroittica. Il colpo di grazia per un territorio che vede la seconda acciaieria d Italia in crisi dal 2014 e questa infrastruttura può essere la fine. Più che mai, occorre unificare cittadini e lavoratori, per un piano di rinascita con forti investimenti statali, in armonia con territorio e ambiente”.