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LIVORNO – Nuovo ospedale di Livorno, più soldi disponibili.
Non più 245 milioni in due parti, ma 315 milioni tutti subito disponibili. Il nuovo ospedale di Livorno, con il percorso che la Regione Toscana ha scelto con Inail, spiega il Comune guidato dal sindaco Luca Salvetti, ha un finanziamento più cospicuo, “tale da coprire anche l’aumento dei costi nelle opere pubbliche, e una prospettiva che dà solidità all’iter anche temporale della costruzione”.
Percorso che la Regione e la Usl hanno fatto con l’Istituto Nazionale che da anni finanzia strutture sanitarie pubbliche.
Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: “Dobbiamo stringere i tempi ed aprire il cantiere nel corso del 2026”.
Il 13 gennaio in Comune ci sarà un incontro con rappresentanti politici, tecnici e progettisti per ridefinire il cronoprogramma alla luce dello scenario nuovo.
Dopo il contratto stipulato dal notaio il 23 dicembre, fa il punto il Comune di Livorno, lo studio Rossi Prodi, che ha vinto il concorso di progettazione, presenterà il progetto di fattibilità tecnico-economica (pfte) entro i primi mesi del 2025, poi il progetto definitivo entro la fine dell’anno e di lì a poco scatterà la gara per l’assegnazione dell’appalto e di conseguenza i cantieri.
Sindaco Luca Salvetti: “L’aspetto dei finanziamenti era ciò che veniva sempre messo in discussione, c’era la paura che qualcuno potesse pensare di toglierli dal tavolo delle certezze. Così non è stato, anzi i milioni per la realizzazione dell’opera sono cresciuti. Il contratto di permuta siglato con la Azienda Usl pochi giorni fa è l’atto con il quale l’amministrazione comunale ha completato il lavoro di pertinenza per rendere concreto e definitivo l’iter di costruzione del nuovo ospedale. Ora seguiremo con grande scrupolo il percorso successivo con l’obbiettivo comune di accorciare i tempi e avere la struttura pronta il prima possibile e nel contempo mantenere e migliorare i livelli della sanità locale sia per le strutture, sia per le professionalità e le eccellenze”.
Assessore Andrea Raspanti: “Le nuove certezze sull’entità del finanziamento offrono l’opportunità per riaprire il discorso anche sugli interventi di ristrutturazione del presidio attuale, specie per quanto riguarda i padiglioni che, anche in futuro, continueranno ad ospitare attività cliniche. Il riferimento è in particolare ai padiglioni 4 e 6, che necessitano di interventi urgenti e non ulteriormente rinviabili che crediamo potrebbero essere candidati dalla Regione ai finanziamenti dell’articolo 20”.