|
Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROSIGNANO – L’assemblea dei soci di Scapigliato srl ha approvato all’unanimità il bilancio 2021 della società, che nell’ultimo anno ha registrato un utile netto di 3,8 milioni di euro, il più alto della sua storia, con un incremento del 200% rispetto a quello del 2016 di 1,1 milioni di euro.
A comunicarlo la stessa società Scapigliato Srl, ‘società attiva nell’economia circolare’ controllata dal Comune di Rosignano Marittimo e al 100% pubblica. Le quote societarie, si legge nel sito della società, sono per l’83,5% di proprietà del Comune di Rosignano Marittimo e per il 16,5% di Alia Servizi Ambientali SpA, il gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato Toscana Centro. La società si occupa della gestione del Polo impiantistico di Scapigliato, il più grande della Toscana.
Il bilancio di sostenibilità elaborato dalla società, è la società stessa a sottolinearlo, mostra come nel 2020 “il valore aggiunto distribuito ai soggetti del territorio è arrivato a quota 31 milioni di euro. I beneficiari per oltre 26 mln di euro sono stati i fornitori, dei quali
oltre il 25% opera nella Provincia di Livorno, mentre oltre 5 mln di euro sono andati al personale occupato negli impianti”.
La società rende noto di “aver avviato un piano di investimenti per circa 87 milioni di euro nei prossimi 4/5 anni, destinati ad invertire il ciclo dell’attuale sistema di gestione dei rifiuti, passando dalla logica dello smaltimento a quella del recupero e della valorizzazione, che mira a superare l’utilizzo della discarica attraverso innovativi impianti in grado di massimizzare il recupero di materia ed energia dai rifiuti. Questo è quello che viene definito la Fabbrica del futuro”.
