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LIVORNO – I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Livorno, all’esito di un’indagine scaturita dalla denuncia di una 30enne, hanno eseguito d’iniziativa il fermo di indiziato di delitto a carico di un 18enne nordafricano, ritenuto responsabile di rapina.
La vicenda ha preso avvio dalla richiesta di intervento della donna, una prostituta, che, dopo un incontro con un giovane cliente, che le aveva dato in pagamento 100 euro, sarebbe stata malmenata e strattonata dal cliente nel tentativo di fuggire e riappropriarsi della somma di denaro. La donna era stata sopraffatta dalla violenza del giovane e costretta a lasciar allontanare lo straniero dall’abitazione luogo dell’incontro, salvo poi richiedere aiuto ai carabinieri, contattando il 112.
I sospetti degli investigatori, in ragione di un recente caso di rapina avvenuto in centro città, si sono concentrati, per analogia di modus operandi e caratteristiche fisiche, proprio sul 18enne, già precedentemente denunciato per il medesimo reato, che la vittima è stata in grado di descrivere dettagliatamente.
Gli investigatori hanno messo a sistema i vari elementi di indagine e sono riusciti a rintracciare il sospetto in zona Garibaldi, notandolo mentre sostava con fare sospetto ad un angolo della piazza. Lo stesso, date le circostanze e le altre segnalazioni di reati del medesimo tipo, d’intesa con la procura di Livorno, è stato arrestato dai carabinieri e condotto al carcere Le Sughere di Livorno. Il fermo di indiziato di delitto è stato convalidato dal tribunale di Livorno che ha confermato la misura cautelare della custodia in carcere a carico dell’indagato che a breve potrebbe non essere più solo. Il cerchio si sta stringendo attorno al complice.