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VIAREGGIO – Omicidio Viareggio, arresti domiciliari e braccialetto elettronico per Cinzia Dal Pino
Omicidio Viareggio, arresti domiciliari e braccialetto elettronico per Cinzia Dal Pino, 65 anni, l’imprenditrice titolare di uno stabilimento balneare in Passeggiata a Viareggio accusata di aver ucciso Said Malkoun, 47 anni, cittadino algerino.
Investendo più volte con l’auto l’uomo mentre camminava su un marciapiede in via Coppino a Viareggio.
Ad accusare la donna, arrestata con l’accusa di omicidio volontario, immagini di videosorveglianza.
Nel video si vede un’auto bianca che investe più volte l’uomo mentre cammina su un marciapiedi, facendo ogni volta retromarcia per investirlo di nuovo.
Gli investigatori della polizia di Stato hanno identificato Cinzia Dal Pino come autrice visionando il video delle telecamere di sorveglianza della zona
All’udienza di convalida tenutasi mercoledì 11 settembre nel carcere Don Bosco di Pisa, il gip non ha convalidato il fermo di Cinzia Dal Pino e ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Con braccialetto elettronico.
Il gip del tribunale di Lucca Alessandro Trinci ha sciolto la riserva. Il pubblico ministero Sara Polino ha chiesto di confermare la misura cautelare in carcere, mentre l’avvocato difensore Enrico Marzaduri ha chiesto i domiciliari non ritenendo che vi siano esigenze cautelari.
Durante l’udienza, Dal Pino ha reso dichiarazioni spontanee al giudice, avrebbe sostenuto che non voleva uccidere Malkoun, ma solo di voler recuperare la borsa che l’uomo che le avrebbe rubato.
La donna avrebbe spiegato di non aver chiamato la polizia perché il suo cellulare era nella borsa che le era stata rubata poco prima.