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Un sottomarino turistico della compagnia Sindbad Submarines è affondato nelle acque del Mar Rosso, nei pressi della città egiziana di Hurghada. Secondo le informazioni fornite dalle autorità locali, a bordo dell’imbarcazione si trovavano 45 passeggeri, tutti di nazionalità russa, compresi alcuni minorenni. Il bilancio provvisorio parla di sei morti e diversi feriti, quattro dei quali in condizioni critiche.
L’incidente è avvenuto nella mattina del 27 marzo, a circa un chilometro dalla costa, durante un’escursione subacquea per l’osservazione della barriera corallina. I soccorsi sono intervenuti rapidamente, riuscendo a trarre in salvo la maggior parte dei passeggeri, che sono stati trasferiti nei centri medici della zona per ricevere le cure necessarie.
Secondo quanto riportato dalla Bbc, il sommergibile Sindbad era operativo da diversi anni, offrendo ai turisti la possibilità di esplorare le profondità del Mar Rosso. La compagnia proprietaria afferma che si tratta di uno dei soli 14 veri sottomarini turistici al mondo e che l’imbarcazione permetteva di osservare circa 500 metri di barriera corallina da una profondità di 25 metri. Il sito web della compagnia indicava che il sommergibile poteva ospitare 44 passeggeri, oltre ai due piloti, con ampi oblò panoramici per l’osservazione subacquea.
Le autorità egiziane hanno avviato un’indagine per determinare le cause dell’incidente. L’area del Mar Rosso è una delle destinazioni più frequentate per il turismo subacqueo, ma episodi simili si sono verificati in passato. Lo scorso novembre, una barca turistica era affondata nella stessa regione, causando diverse vittime.
Al momento, non risultano cittadini italiani coinvolti nell’incidente.
Video © IG/sindbadsubmarines_